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World Space Week, prospettiva latinoamericana e sociale

Voci da un incontro a Roma organizzato dall'Iila. Al centro il nesso tra ricerca e sostenibilità

Pubblicato:11-10-2022 16:53
Ultimo aggiornamento:11-10-2022 16:58
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ROMA – ‘Spazio e sostenibilità’: è il titolo di un incontro organizzato dall’Organizzazione internazionale italo-latinoamericana (Iila) centrato sul nesso tra ricerca ad alto contenuto tecnologico e sviluppo socio-economico.
L’occasione è la World Space Week, iniziativa proclamata ogni danno dall’Assemblea generale dell’Onu dal 4 al 10 ottobre. L’intento è celebrare il contributo delle tecnologie spaziali al progresso dell’umanità.

RIFLESSIONE SULLA SOSTENIBILITA’

Il proposito dell’incontro, riferisce Iila in una nota, è stato quello di stimolare una riflessione con i paesi dell’America Latina sulla sostenibilità delle attività dell’uomo nello spazio e sull’imprescindibile contributo che esse offrono allo sviluppo di numerosissimi settori essenziali per la vita del nostro pianeta.
All’incontro, presso la sede dell’Organizzazione a Roma, con anche una partecipazione online dall’America Latina, hanno partecipato esperti di diritto, governance e cooperazione spaziale, rappresentanti di aziende operanti nel settore aereospaziale.
Nell’introdurre i lavori il segretario generale dell’Iila Antonella Cavallari ha sottolineato quanto i temi scelti, spazio e sostenibilità, siano in sintonia con la missione dell’Organizzazione di favorire l’incontro tra Italia e America Latina nonché tra i Paesi della regione. “Lo sviluppo delle tecnologie spaziali mette a disposizione di una platea sempre più ampia di Stati e popolazioni, preziose opportunità di accesso alla risorsa ‘spazio’ e di utilizzo delle sue potenzialità per favorire lo sviluppo sostenibile” ha sottolineato Cavallari. “Allo stesso tempo, in questo settore si profilano sfide sempre più complesse e delicate dal punto di vista scientifico, tecnico e giuridico, a cominciare dal tema del recupero dei ‘rifiuti’ spaziali”.

I PANEL DELL’INCONTRO IILA

L’incontro si è articolato in due panel moderati dal segretario tecnico-scientifico di Iila, Tatiana Ribeiro Viana: ‘La sostenibilità nello spazio: aspetti tecnici, giuridici e di Governance’ e ‘La sostenibilità dallo spazio alla Terra’. La prima sessione ha potuto contare sulla presenza dell’ambasciatore Gustavo Alonso Cabrera Rodríguez, rappresentante protempore dell’Agenzia spaziale latinoamericana e caraibica, Alce, che ha illustrato il recente percorso costitutivo dell’organizzazione, mettendone in evidenza gli obiettivi, il crescente interesse dei paesi latinoamericani per le attività spaziali e la loro disponibilità a condividere soprattutto le risorse umane. Giuseppe Acierno, presidente e direttore generale del Distretto tecnologico aerospaziale (Dta)-di Bari ha evidenziato l’importanza delle “politiche spaziali per la creazione di occupazione”, mettendo in evidenza la relazione tra nuove tecnologie aerospaziali e mercato del lavoro.
L’intervento di Gabriella Arrigo, a capo della direzione Affari internazionali-Asi, ripercorrendo le tappe che hanno consentito alle Nazioni Unite di lanciare il concetto di sviluppo sostenibile e il suo stretto rapporto anche con le attività spaziali, ha sottolineato il ruolo determinante delle tecnologie spaziali per il raggiungimento degli obiettivi dell’agenda 2030 ricordando in proposito che Milano nel 2024 sarà la sede dell’International Astronomic Congress (Iac). Hanno chiuso la prima sessione il direttore dell’Osservatorio astronomico di Roma, Angelo Antonelli, con un intervento sull’astrofisica spaziale, Marco Brancati, Chief Technology & Innovation Officer di Telespazio-Leonardo, che si è soffermato sul proliferare dei detriti spaziali e la necessità di recuperarli, il professor Sergio Marchisio, docente di Space Law alla Sapienza di Roma che ha offerto una interessante dissertazione in tema di “Sostenibilità delle attività spaziali, diritto e istituzioni”.


La seconda sessione ha permesso alle imprese operanti nel settore aerospaziale di approfondire il tema della “Sostenibilità dallo spazio alla terra”. Luciano Giesso presentando la startup argentina Satellogic ha illustrato gli avanzamenti dell’azienda nella produzione di satelliti più economici e ugualmente affidabili. L’amministratore delegato di D-Orbit, Luca Rossettini, in uno dei passaggi più interessanti ha evidenziato come salute del pianeta, lotta alla povertà e creazione della ricchezza siano tematiche da affrontare congiuntamente avvalendosi delle tecnologie spaziali. L’incontro si è concluso con le presentazioni di Daniele Cuminale di e-Geos-Leonardo SpA, sul concreto contributo dell’azienda al raggiungimento di alcuni degli obiettivi di sviluppo sostenibile; Ettore Perozzi, di Asi, che ha illustrato il tema ‘Meccanica celeste e sostenibilità’; Rosario Vigliotti, di Thales Alenia, che ha infine sviluppato il tema “Dalla terra allo spazio profondo” dal punto di vista dell’azienda italiana.

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