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Sono pochi gli italiani a conoscerlo, ma il metaverso non sembra poi così diverso dal paese reale: il Pd perde anche lì e fa pure peggio del 25 settembre. E’ quanto risulta dal sondaggio su 1.200 italiani presentato stamattina al Festival del metaverso, per discutere di virtuale partendo da una solida base empirica. Una survey a cura di Angi, l’Associazione nazionale giovani innovatori dietro al Festival alle Ogr. Dai dati emergono differenze generazionali e di genere: solo il 32% conosce il metaverso, ma tra questi ci sono poche donne: il 41% contro il 59% degli uomini. Con così pochi italiani consci degli ultimi sviluppi della realtà virtuale, Angi ha ristretto il campione ai soli under 35 per le domande di approfondimento, anche se pure tra i giovani solo il 7% ha provato un’esperienza immersiva. Per la maggioranza il metaverso è un universo parallelo, virtuale e aumentato (58%), mentre ad altri fa venire in mente un videogame (16%) o la fusione tra videogame e vita reale (26%).
Sorprendentemente, pochi tra gli under 35 credono che il metaverso aumenterà la tendenza all’isolamento: solo il 23% fa questa lettura mentre il 31% è contrario, ma la maggioranza (46%) sul punto è indecisa (“forse”). Il cambiamento che il metaverso dovrebbe portarci i giovani se lo aspettano nei rapporti interpersonali e nella formazione. L’approccio alla nuova realtà virtuale però cambia drasticamente tra generazioni: se solo il 24% degli italiani lo giudica ‘sicuro’, il dato sale al 55% tra gli under 35. L’indagine Angi testa anche il voto: pure nel metaverso centrodestra batte il centrosinistra e Fratelli d’Italia è il primo partito, ma crescono Azione e 5 Stelle, mentre cala Berlusconi che perde il 3% dei voti sul 25 settembre, superato in negativo dal Pd che scende addirittura del 5%. Salgono invece Verdi e sinistra (+2%) e Più Europa (+3,6%).
Oltre al sondaggio, alle Ogr si è raccontato lo sforzo delle istituzioni per portare il digitale più vicino ai cittadini, specie ai molti piemontesi lontani dai grandi centri abitati. Che da oggi avranno un motivo in più per connettersi: ad agosto la Regione ha creato il proprio metaverso, “cercando di ricostruire il nostro grattacielo che inauguriamo fisicamente tra tre giorni”, come ha spiegato l’assessore all’Innovazione Matteo Marnati prima di far partire il render virtuale del grattacielo, dove il suo avatar discuteva con quello quello di Pietro Pacini, direttore generale di Csi Piemonte, l’ente che cura le infrastrutture informatiche della Regione. Marnati ha assicurato che il grattacielo virtuale è il primo passo: ora andrà riempito dei contenuti che servono ai cittadini.
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