ROMA – “Dobbiamo continuare a mantenere solida la convinzione che è impossibile tutelare il motore della nostra economia senza prima salvaguardare la salute e la sicurezza dei cittadini”. Così, in un intervento su ‘il Riformista’ di oggi, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che spiega: “La pandemia è ancora in corso. La curva epidemiologica proprio in questi ultimi giorni sta segnando un innalzamento dei contagi. Dobbiamo per questo mantenere altissima la soglia dell’attenzione e continuare a essere rigorosi nei nostri comportamenti“. Ancora, “Non possiamo abbassare la guardia e abbandonarci alla tentazione di allentare l’impegno per contrastare il Covid”, conclude sul punto il presidente del Consiglio.
“Dobbiamo già ora impegnarci con il massimo sforzo per scrivere nuove pagine della nostra storia. La necessità, oggi più che mai, è quella di intraprendere nuovi sentieri realizzando una rivoluzione ‘gentile’, ma frutto di una visione chiara e di un percorso coraggioso”. Conte quindi specifica: “Dobbiamo affrontare un cammino che non può certo prescindere dal cambio di prospettiva che si è realizzato in sede europea anche grazie al contributo del nostro Paese. Ho sempre considerato un errore l’adesione a un europeismo di tipo ‘fideistico’, privilegiando l’impostazione di un europeismo ‘critico’”.
“Dobbiamo ribaltare definitivamente la convinzione, purtroppo ancora diffusa e radicata, che parlare di ambiente ed ecologia significhi porre degli argini alla crescita e all’iniziativa economica. La transizione green a cui stiamo lavorando destinerà almeno il 37% delle risorse del Recovery Fund a tutti quegli investimenti in grado di ridurre l’impatto sull’ambiente e sul clima, ma anche di produrre innovazione, occupazione e crescita”. “Penso- specifica Conte- alla decarbonizzazione di cicli produttivi essenziali come la siderurgia, al sostegno alla transizione del settore automotive, agli investimenti attesi da anni per il contrasto all’inquinamento e al dissesto idrogeologico, al potenziamento e all’innovazione della rete idrica“. “Abbiamo un esempio simbolico e concreto di questa nuova alleanza fra economia ed ecologia: il superbonus edilizio al 110%, che proveremo a estendere con le risorse del Recovery Fund e che- conclude Conte- ci consentirà di realizzare l’efficientamento delle case degli italiani, garantendo sviluppo economico e tutela ambientale”.
“Saremo vigili e inflessibili sulle modalità e i tempi di attuazione del Piano di ripresa e resilienza, perché una spesa rallentata (o male indirizzata) delle risorse, in un momento così critico, sarebbe imperdonabile”. “A questo scopo- aggiunge il premier- sarà premura del Governo creare un assetto normativo ad hoc per la realizzazione del Piano e una struttura normativa dedicata, con specifici soggetti attuatori”.
“Le forze politiche non dovrebbero oggi indugiare a lavorare insieme, con spirito costruttivo, favorendo un franco e sincero dialogo”. Per Conte “è fondamentale il contributo di tutti, maggioranza e opposizione, così come è centrale il ruolo del Parlamento per disegnare le grandi riforme e i grandi cambiamenti che l’Italia non può più rimandare. Lo dobbiamo ai nostri cittadini, lo dobbiamo a una comunità che rinasce e che vuole costruire un Paese ancora più forte”.
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