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Ricciardi: “Tumori? L’assistenza al Sud è terrificante”

Il neo presidente del Mission Board for cancer mette l'accento anche sull'esodo di massa dei ricercatori italiani

Pubblicato:11-10-2019 06:10
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:48
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ROMA – “Nella lotta contro il cancro l’Italia è uno dei Paesi di punta ma questo non si traduce in una adeguata qualità dell’assistenza. Dal punto di vista assistenziale in certe Regioni siamo all’avanguardia mondiale ma in altre Regioni l’assistenza è veramente terrificante. Si arriva tardi alla diagnosi”. Lo ha detto Walter Ricciardi, nominato  presidente del ‘Mission Board for Cancer’ della Commissione Europea, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000.

“C’è differenza tra Sud e Nord- ha proseguito Ricciardi- come nel caso del cancro della mammella. Le donne del Sud si ammalano molto di meno ma muoiono molto di più perché non fanno lo screening e arrivano tardi. Tutto questo non certo per colpa loro ma perché le strutture non offrono attivamente questo tipo di interventi”.

“La mia nomina- ha commentato Ricciardi a Tv2000- è stata inaspettata. Se la Commissione europea ha nominato me significa che vuole un inquadramento a 360°. E io sono un medico di sanità pubblica”. Il professor Ricciardi ha inoltre annunciato che “il Parlamento europeo nella lotta contro il cancro ha stanziato 20 miliardi di euro da spendere tra il 2021 e il 2027”.


“Nella formazione dei giovani ricercatori- ha infine sottolineato Ricciardi- siamo fanalino di coda dell’Europa e ormai anche del mondo perché Paesi come la Cina e gli Usa stanno investendo. L’Italia sta accumulando un gap e non solo. I bravi ricercatori che formiamo ce li facciamo scappare. Vanno via a migliaia. Siamo l’unico Paese con un export netto negativo. Negli altri Paesi i ricercatori vanno e vengono da noi vanno solo via. E questo non ce lo possiamo permettere”.

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