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Coppa Davis, che fatica. Ma alla fine Italia batte il Brasile 2-1

Pubblicato:11-09-2024 23:46
Ultimo aggiornamento:12-09-2024 22:10

MATTEO BERRETTINI
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BOLOGNA- Tre partite, otto set giocati, cinque tie break, di cui tre vinti. Quasi 8 ore in campo tra i due singolari e il doppio. Sono i numeri della lunghissima giornata di esordio dell’Italia nella Coppa Davis, girone A contro il Brasile, in palio un posto nella finale di Malaga: alla fine gli azzurri vincono i due singolari e perdono in doppio, rischiando e faticando di più di quanto avevano previsto.

SENZA SINNER E MUSETTI SI SOFFRE

Chissà se nei momenti più complessi della battaglia combattuta da Matteo Arnaldi contro Thiago Monteiro, capitan Filippo Volandri sia stato attraversato, anche solo per un momento, dal pensiero delle polemiche che un’eventuale sconfitta del tennista ligure avrebbe potuto scatenare sulla decisione di rinunciare a Jannik Sinner e Lorenzo Musetti. Alla luce del risultato del doppio, con Andrea Vavassori e Simone Bolelli battuti a mezzanotte passata dalla coppia brasiliana formata da Marcelo Melo e Rafael Matos(7-6, 6-7, 5-7) si può dire che la nazionale azzurra un po’ ha rischiato. L’Italia, campione in carica, ha superato il Brasile guidato da Jaime Oncins 2 a 1.

BERRETTINI PIEGA IL ‘PICCOLO SINNER’

Le velleità del ‘piccolo Sinner’ Joao Fonseca si sono infrante sul servizio e sul dritto di Matteo Berettini, che ha lasciato un solo game nel primo set alla giovanissima promessa brasiliana, ha sofferto nel secondo set fino al tie break, poi, in svantaggio 4 a 0, ha guardato i compagni e, come ha raccontato a partita finita, si è detto che doveva provare a chiuderla lì. Così è stato: 6-1, 7-6. Uno a zero per l’Italia.


ARNALDI SOFFRE E VINCE

Anche Matteo Arnaldi sembrava aver messo il suo match sui giusti binari quando, dopo aver vinto 7-5 il primo set, ha servito per il match sul 5-3 a tre nel secondo. Monteiro, però, è restato attaccato alla partita, ha recuperato un break e, esaltato dalla rimonta, ha alzato il livello del gioco, recuperando lo svantaggio e aggiudicandosi al tie break la seconda frazione. Il terzo set si è deciso di nuovo al tie break, ma questa volta Arnaldi non si è fatto mettere all’angolo dal mancino di Fortaleza e, nonostante una caduta che ha fatto temere per la sua caviglia, ha vinto tra i boati del pubblico una partita tiratissima. Due a 0 e scampato pericolo.

DOPPIO KO, VOLANDRI: DISPIACIUTI, MA OBIETTIVO ERA VINCERE TIE

Sono le 21 passate quando scende in campo il doppio azzurro, che parte vincendo il primo set, ha due occasioni per chiudere nel secondo e nel terzo set, ma non le sfrutta e alla fine esce sconfitto dopo altre 2 ore e 49 minuti di gioco. “Siamo dispiaciuti perché ci abbiamo creduto davvero. Matos e Melo sono avversari forti, hanno concesso poco”, sono le parole post-partita di Vavassori. “L’obiettivo era vincere il tie d’esordio e l’abbiamo fatto”, tira le somme capitan Volandri, in sala stampa con Vavassori e Bolelli. “Hanno fatto quello che potevano. Questa è la Coppa Davis. La Coppia Davis dà e la Coppa Davis toglie. Avrebbero meritato di vincere”, dice Volandri, che rassicura anche sulle condizioni della caviglia di Arnaldi.

IN CAMPO VENERDI’ CONTRO BELGIO

Quanto ai due singolari vinti, “Fonseca ha approcciato bene, ma Berrettini ha giocato un primo set perfetto. Ha fatto un’ottima prestazione”, gli riconosce il capitano. Anche “Arnaldi ha fatto un’ottima partita. Ha abbassato la guardia quando ha servito per il match, ma faccio i complimenti a Monteiro” per l'”ottima prestazione al servizio e con il dritto”, prosegue Volandri. “Sappiamo che dobbiamo soffrire sempre, anche quando sembra che le cose vadano per il meglio”, conclude confermando che nessuna decisione è presa sulla formazione che domani incontra il Belgio. “Non c’è niente di sicuro, a prescindere da vittorie e sconfitte. I ragazzi lo sanno“, ribadisce. Il Belgio, che ha battuto a sopresa l’Olanda nel primo giorno, dovrebbe schierare l’esordiente Raphael Collignon e Zizou Bergs.

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