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BOLOGNA- Mancano poche ore alla discesa in campo dell’Italia a Bologna nella fase a gironi della Coppa Davis, che vale l’approdo alle finali di Malaga in programma a fine novembre. Il capitano del team azzurro, Filippo Volandri, che ha dovuto rinunciare a Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, per difendere il titolo conquistato lo scorso anno può comunque contare su tre singolaristi come Matteo Berrettini, Flavio Cobolli e Matteo Arnaldi.
La formazione che oggi alle 15 scenderà in campo contro il Brasile sarà ufficializzata all’arbitro un’ora prima dell’incontro, ma già da stamani c’è chi dà per certa la scelta di schierare Berrettini e Arnaldi, lasciando ‘in panchina’ Cobolli, che ha il miglior ranking al momento tra i tre atleti (32esimo, Arnaldi è 33esimo, Berrettini è risalito alla piazza numero 43), ma che, a differenza del ligure, è all’esordio in Coppa Davis. In mattinata Berrettini e Arnaldi si sono allenati sul campo principale dell’Unipol Arena. Il tennista romano dovrebbe affrontare il giovanissimo e promettente Joao Fonseca (18 anni appena compiuti, in patria lo chiamano già ‘il piccolo Sinner’), mentre Arnaldi se la dovrà vedere con Thiago Monteiro.
Il Brasile è uno dei due team a debuttare nelle fasi finali del torneo assieme alla Slovacchia, che ieri è stata sconfitta dalla Germania con un secco tre a zero. E’ la quinta volta nella storia della Coppa Davis che l’Italia incontra il Brasile, ma è la prima che le due nazionali incrociano le racchette negli ultimi 31 anni: la prima volta si sono scontrate nel 1965 a Milano, con vittoria finale dell’Italia, l’ultima a Modena nel 1993. Anche in quel caso l’Italia si impose quattro a uno. Nelle sfide del 1967 e del 1992 vinse il team verdeoro. In programma dunque, due singolari al meglio dei tre set e il doppio, con l’Italia pronta a mandare in campo Andrea Vavassori (che in doppio misto con Sara Errani ha appena conquistato gli Us Open) e Simone Bolelli.
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