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Sorrentino vince a Venezia: “Sono a mio agio nel mondo solo quando giro un film”

Le parole del regista che a Venezia dopo che il suo film 'È stata la mano di Dio' si è aggiudicato il Leone d'Argento - Gran Premio della Giuria e il Premio Marcello Mastroianni, assegnato a Filippo Scotti, migliore giovane attore emergente

Pubblicato:11-09-2021 22:38
Ultimo aggiornamento:12-09-2021 01:46

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VENEZIA – “Ho capito adesso dopo tanti anni che mi schernivo dicendo che il cinema non mi piaceva, che invece sono a mio agio nel mondo solo nel lasso di tempo tra quando dico azione e quando dico stop. Per il resto del tempo sono a disagio. Tra sei mesi saprò cosa mi ha dato questo film. Condividere cose personali non è liberatorio o terapeutico, ma sto iniziando ad annoiarmi dei miei dolori, abbracciando una certa felicità”. Sono le parole di Paolo Sorrentino durante la conferenza stampa che ha seguito la cerimonia di premiazione della selezione ufficiale della Mostra del cinema di Venezia. Il suo film ‘È stata la mano di Dio’ si è aggiudicato il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria e il Premio Marcello Mastroianni, assegnato a Filippo Scotti, migliore giovane attore emergente. La pellicola è ambientata nella tumultuosa Napoli degli Anni 80, in fermento per l’arrivo di Maradona, colui che a suo modo ha salvato la vita del regista. Sorrentino infatti è sopravvissuto alla morte dei genitori, avvenuta per avvelenamento da monossido di carbonio a causa di una fuga di gas durante un soggiorno a Roccaraso, perché aveva deciso di restare a Napoli per andare a vedere il suo idolo calcistico allo stadio. Il film racconta come questo evento tragico sia legato alla sua scelta di diventare regista.

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