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‘Dinamique 2060’, un sondaggio per costruire il futuro della Repubblica democratica del Congo

Dynamique Congo 2060 è un movimento nato dall'idea di 25 congolesi in coincidenza con i 60 anni di indipendenza nazionale commemorati a giugno

Pubblicato:11-09-2020 12:40
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:52

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ROMA – Ventisette domande per reinventare il futuro della Repubblica democratica del Congo entro il 2060, puntando su sviluppo, benessere e democrazia: a questo mira un sondaggio online lanciato da Dynamique Congo 2060, un movimento nato dall’idea di 25 congolesi in coincidenza con i 60 anni di indipendenza nazionale commemorati a giugno

“In questi primi sei decenni il Congo non è cresciuto affatto, ecco perché guardiamo al 2060 per cambiare le cose” spiega all’agenzia Dire il portavoce del movimento, Deddy Kishimba. Residente a Kolwezi, nella provincia meridionale di Lualaba, questo impiegato di 44 anni ha deciso di dedicare il tempo libero all’attivismo politico e come lui i colleghi di Dynamique Congo 2060, parte dei quali residenti all’estero. Il gruppo, dice il responsabile, ha deciso di “chiedere a ogni congolese che si trovi nelle grandi città fino ai più remoti villaggi quali sono i suoi sogni e cosa vorrebbe cambiare“. La modalità è quella del sondaggio online con 27 quesiti, ma presto, dice Kishimba, “porteremo i test su carta provincia per provincia. E’ un passo ambizioso e per il momento ci autofinanziamo, ma presto lanceremo raccolte fondi”. Secondo il portavoce, in Congo “non c’è una sfida in particolare da affrontare perché tutti gli ambiti della vita sociale, economica e politica sono deteriorati”.

Nel Paese, uno dei più estesi d’Africa, popolato da 86 milioni di persone, pesano povertà, carenza nei servizi educativi e sanitari, infrastrutture deboli e un’economia che non assicura il lavoro per tutti. “La gente – evidenzia Kishimba – ha perso fiducia nella politica dato che finora non è stata in grado di cambiare la situazione”. Gli esponenti di Dynamique invece sono convinti che la priorità sia proprio risanare la politica, che in Congo “è perennemente in crisi” e che “solo con istituzioni forti si potranno fare i passi giusti verso lo sviluppo”. Ancora il portavoce: “A fine anno, quando Dynamique avrà raccolto e analizzato i risultati del sondaggio, saremo in grado di proporre un progetto e a quel punto fonderemo un partito politico assolutamente inedito rispetto a quelli noti fino ad oggi. E nel 2060, il Congo sarà un Paese prospero e migliore. Potete scommetterci”.


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