
STRASBURGO – “Noi non cederemo al ricatto, difenderemo le nostre frontiere, fermeremo la migrazione clandestina anche senza di voi se sarà necessario”: lo ha detto il primo ministro dell’Ungheria, Viktor Orban, al Parlamento europeo riunito in sessione plenaria a Strasburgo. “Abbiamo fermato centinaia di migliaia di migranti clandestini – ha proseguito Orban – e abbiamo difeso l’Ungheria e l’Europa”. Il primo ministro ha concluso: “L’Ungheria viene condannata perché gli ungheresi hanno deciso che la loro patria non sarà un paese di immigrazione”.
“DIFENDERE LE FRONTIERE È UN DIRITTO”
“Ogni nazione ha il diritto di decidere come organizzarsi, siamo noi a difendere le nostre frontiere e solo noi possiamo decidere con chi vivere”. “Noi vediamo in modo diverso la natura cristiana dell’Europa, i ruolo nazionali, vediamo diversamente in materia di famiglia e siamo agli antipodi per quanto riguarda l’immigrazione”, tuttavia, la diversità “non significa stigmatizzare un Paese e togliergli la possibilità di decidere”.
(di Alessio Pisanò)
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