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Motociclismo, l’alimentazione aiuta a vincere. La ‘prova’ nella saliva di Jorge Lorenzo

Si tratta della prima ricerca scientifica al mondo applicata al motociclismo di alto livello: l'ha ideata il nutrizionista Jader Fabbri

Pubblicato:11-09-2016 15:23
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:03

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BOLOGNA – Un ricerca scientifica, fatta un professionista dell’alimentazione che ha seguito per anni i campioni di ciclismo italiano, applicata questa volta al motociclismo. E testata in prima persona da un campione mondiale di Mto Gp del calibro di Jorge Lorenzo. La ricerca, messa a punto dal nutrizionista di Faenza Iader Fabbri e testata appunto sul pilota, ha l’obiettivo di migliorare al massimo le prestazioni dei campioni. E per capire come, Fabbri è andato a studiare le variazioni ormonali durante le performance. Come? Prelevando dei campioni di saliva a Jorge Lorenzo e andando a vedere i cambiamenti ormonali durante i weekend di gara.


“Jorge – spiega Fabbri, commentatore Rai per il Giro d’Italia e già consulente nutrizionale della nazionale italiana di ciclismo – oltre che un campione fantastico, è un professionista esemplare che esegue, con scrupolo ed il massimo impegno, tutti i passaggi di questo laborioso percorso. Assieme a lui e ad altri piloti che ho seguito personalmente nell’ultimo biennio, in collaborazione con l’università di Pavia, sto portando avanti – nel motociclismo e negli sport di endurance – questa ricerca sperimentale che, attraverso l’analisi salivare, valuta le curve ormonali nei fine settimana di gara. Studiando l’andamento di due principali ormoni strettamente correlati alla performance atletica – ovvero testosterone e cortisolo – è, infatti, possibile ottenere una serie di dati che, adeguatamente elaborati, ci indicheranno come migliorare tutti quegli aspetti che, a vario titolo, incidono sulla prestazione finale del motociclista”.

“Un pilota di MotoGp – prosegue Fabbri – è sottoposto ad un variegato campionario di sollecitazioni fisiche: lo sforzo ‘misto’ aerobico/anaerobico, legato all’intensità della gara, ma anche lo stress emotivo, correlato alle varie fasi della corsa, con variazioni del battito cardiaco repentine, quando si effettua o si subisce un sorpasso, ma anche con apnee ricorrenti, quando in staccata, per concentrarsi al massimo sulla manovra, il pilota è portato sovente ad andare in apnea. Tutte queste oscillazioni bioritmiche sono leggibili nell’andamento ormonale e dunque tramutabili in dati scientifici attraverso un semplice prelievo salivare. La sintesi e lo studio di questi dati ci sta portando a sviluppare, negli anni, un programma a 360° per il miglioramento della performance sportiva”.

Si tratta della prima ricerca scientifica al mondo applicata al motociclismo di alto livello. Jorge Lorenzo, insieme ad altri atleti, due anni fa ha deciso di sottoporsi al progetto “Iaderlife”, un programma alimentare basato su evidenze scientifiche che, attraverso programmi personalizzati, punta ad individuare la sinergia perfetta tra alimentazione, integrazione ed allenamento.

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