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Montreal, Sinner sconfitto ai quarti. Il ko in tre set con Rublev. Il campione: “Sarò al 100% agli Us Open”

Per il campione era il primo torneo dopo la tonsillite che lo aveva costretto a saltare le Olimpiadi di Parigi

Pubblicato:11-08-2024 07:50
Ultimo aggiornamento:11-08-2024 12:18

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ROMA – È finito ai quarti di finale il primo torneo di Jannik Sinner dopo la tonsillite che lo aveva costretto a curarsi e a saltare le Olimpiadi di Parigi. A Montreal l’azzurro numero 1 al mondo del tennis è stato infatti sconfitto in tre set dal russo Andrej Rublev: 6-3, 1-6, 6-2.

SINNER GUARDA AVANTI: “SARÒ AL 100% PER GLI US OPEN”

È il primo qualificato, con tre mesi di anticipo, alle Atp Finals di Torino in programma dal 17 al 24 novembre. Ma la quinta sconfitta dell’anno rimediata contro il russo Andrej Rublev nei quarti di Montreal da Jannik Sinner (a fronte di 44 successi) preoccupa un po’ per le modalità con le quali è maturata. “Sì, è stata una partita difficile- ha detto l’azzurro nella conferenza stampa riportata dal sito supertennis- Non ho iniziato molto bene, ma poi dopo il secondo set mi sono trovato in una situazione migliore. Nel terzo è andata com’è andata ma va bene così, è una cosa che capita. Lui ha giocato meglio nei momenti importanti ed ha meritato di vincere”.


“Il problema fisico? È una spiegazione molto semplice: oggi- ha detto il numero 1 al mondo- giocare due partite in un giorno è stata sicuramente dura per tutti perché non è quello a cui siamo abituati. Certo, anche lui era stanco. Mi ha brekkato per primo ma poi la partita è cambiata. Ho avuto cinque palle-break nel primo gioco del set decisivo: non le ho sfruttate, c’era un po’ di tensione, può succedere. Se è stato quello il punto di svolta? Non so, era tutto normale. Ero sotto 1-0, stavo servendo ma ho giocato un pessimo turno di battuta. Sai, in quel momento, quando hai avuto alcune occasioni, non sei riuscito a sfruttarle e poi è lui a fare il break il game dopo, il livello di fiducia è cambiato di sicuro. Lui poi ha servito molto bene per tutto il set. Può succedere. Voglio dire, Andrey ha giocato molto bene il primo set, io sono riuscito a reagire nel secondo, ho avuto le mie possibilità nel terzo, ma alla fine lui ha giocato meglio nei momenti importanti”.

Infine Sinner torna sul problema accusato durante il match e ribadisce: “Sì, è tutto a posto. Credo che questo tipo di cose siano un po’ più mentali che fisiche. Anche se so che il mio corpo non è così pronto come vorrei a causa delle scorse settimane, ma è uno stato anche mentale. Speriamo di tornare in forma. Ovviamente ora fare miracoli nei prossimi cinque giorni non è possibile, quindi essere pronto per Cincinnati al 100% non penso sia ipotizzabile, ma penso di essere in grado di farlo per gli Us Open, che è anche l’evento principale dello swing nordamericano, l’ultimo Slam dell’anno. Quindi ci sto puntando”.

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