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Attacchi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, Guterres invoca lo stop immediato

"Necessità urgente" il raggiungimento di un accordo per "garantire un perimetro di sicurezza e la demilitarizzazione" dell'area

Pubblicato:12-08-2022 10:58
Ultimo aggiornamento:12-08-2022 10:58
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guterres occupazione israele
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ROMA – Russia e Ucraina devono “ritirare il loro personale e i loro mezzi militari” dai pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande di Europa. A lanciare l’appello è il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che ha definito una “necessità urgente” il raggiungimento di un accordo per “garantire un perimetro di sicurezza e la demilitarizzazione” dell’area. La comunicazione del massimo dirigente del Palazzo di vetro giunge mentre Kiev e Mosca si accusano a vicenda di una serie di attacchi alla centrale che sono avvenuti nel fine settimana.

L’impianto è situato nel sud-est dell’Ucraina ed è sotto il controllo delle forze armate russe da marzo. Guterres si è detto oggi “gravemente preoccupato” da quanto sta avvenendo nei pressi della struttura nucleare. Da qui l’appello rivolto alle forze armate di Russia e Ucraina affincé “si metta subito fine a ogni attività militare nei pressi immediati della centrale e a non si colpiscano infrastrutture nelle sue vicinanze”. Il segretario generale, come già fatto a inizio settimana, ha ribadito l’invito ad accordare agli ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Iaea) un accesso “sicuro e senza restrizioni” all’impianto. Guterres ha inoltre messo in guardia sulle potenziali “catastrofiche conseguenze”, per “tutta la regione e oltre”, di un danno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia così come a qualsiasi altra struttura del genere nel Paese. 


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