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In fiamme campo rom a Napoli, famiglie sfollate collocate nel centro accoglienza del Comune

La decisione al termine della riunione operativa che ha visto la partecipazione delle assessore alla Protezione civile Rosaria Galiero e al Welfare ed Ambiente Donatella Chiodo

Pubblicato:11-08-2021 17:40
Ultimo aggiornamento:11-08-2021 18:25
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NAPOLI – Le 33 famiglie per un totale di circa 120 persone saranno ospitate già da stasera nel Centro Comunale Accoglienza di Supporto Territoriale Welfare presso l’ex plesso scolastico Deledda in via Cassiodoro a Soccavo”. È quanto annuncia, in una nota, il Comune di Napoli in merito alle famiglie sfollate dopo il rogo che ha interessato il campo rom di Barra. La decisione al termine della riunione operativa che ha visto la partecipazione delle assessore alla Protezione civile Rosaria Galiero e al Welfare ed Ambiente Donatella Chiodo, assistite dai dirigenti degli Uffici comunali che a vario titolo sono stati interessati alle questioni operative già nell’immediatezza del rogo.

Nelle prime ore di domani, spiegano dal Comune, giungeranno i pacchi alimentari per gli ospiti del Centro, nato nel 2005 come Centro di Prima Accoglienza nel contesto dell’ondata migratoria dei Rom rumeni, e che nel tempo è stato trasformato in Centro di Accoglienza e punto di riferimento per la progettazione rivolta ai Rom rumeni. Il tavolo operativo del Comune, che ha informato immediatamente degli esiti della riunione la Prefettura, resta convocato per seguire tutti gli altri aspetti, anche quelli di natura ambientale e di bonifica dell’area.


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