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Inflazione stabile allo 0,2%. Codacons: “Insufficiente per sostenere famiglie e imprese”

Istat e Codacons scattano una fotografia dello stato

Pubblicato:11-08-2015 11:19
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:29

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consumi inflazioneIstat e Codacons scattano una fotografia dello stato dei consumi di questo 2015. A fornire dati sull‘inflazione è l’Istituto di statistica: rispetto al 2014, i prezzi dei beni scendono dello 0,3%, tuttavia quelli dei servizi salgono dello 0,8%. Pertanto, il differenziale tra i due aumenta. In termini generali però, l’inflazione resta stabile allo 0,2%. Dato che il Codacons interpreta come insufficiente ad aiutare le famiglie in quest’epoca di forte crisi economica: “E’ evidente come, seppur usciti dalla deflazione, la crescita dei prezzi in Italia sia ancora troppo lenta“, ha spiegato il Presidente Carlo Rienzi. Che prosegue: “Con incrementi dello 0,2% non si va da nessuna parte e preoccupa il dato negativo dei beni a più elevato consumo inseriti nel ‘carrello della spesa’”. Quindi, se i prezzi dei beni in termini generali scendono, se si osservano da vicino quelli dei prodotti di prima necessità si nota un livello dei costi ancora elevato. Per Rienzi quindi “serve un serio incentivo ai consumi delle famiglie, perché solo un aumento della spesa collettiva consentirà una ripresa dei prezzi al dettaglio e l’uscita definitiva dalla crisi per l’industria italiana e per migliaia di negozi e piccole imprese”.

Uscita che appare ancora lontana, stando ai numeri forniti dalla Banca d’Italia sui prestiti: quelli erogati alle imprese registrano una contrazione su base annua dell’1%, mentre salgono quelli chiesti dalle famiglie sempre di un punto percentuale. Trend che dovrebbero essere inversi, per garantire all’economia di viaggiare su un binario sano.

Di Alessandra Fabbretti


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