Ecco ‘Volley per crescere’, prepara i giovani al lavoro con il gioco di squadra

Presentato da Its Ict Academy insieme alla Roma Volley

Pubblicato:11-07-2024 19:49
Ultimo aggiornamento:11-07-2024 20:22

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ROMA – Veicolare i sani valori dello sport tra i giovani, favorendo anche la partecipazione a iniziative di ragazzi che appartengono a categorie svantaggiate e puntando sul potenziamento di competenze come il team building, il gioco di squadra, la collaborazione e il rispetto dei ruoli e dei sacrifici, soft skills imprescindibili per vivere e per entrare nel mercato del lavoro, dunque delle aziende. È l’obiettivo di ‘Volley per crescere’, progetto finanziato dalla regione Lazio e presentato oggi da Its Ict Academy insieme all’associazione Roma Volley, proprio su un bando della regione.
Il progetto è rivolto agli studenti delle scuole medie superiori e a quelli che frequentano gli Istituti tecnologici superiori Academy, istituti di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica post diploma riconosciuti dal ministero dell’Istruzione e del Merito, che permettono di conseguire il titolo di tecnico superiore.


Quattro gli istituti che hanno aderito al progetto: l’Istituto Carlo Emery, l’Istituto Leonardo da Vinci, l’Istituto Carlo Urbani di Ostia e l’Istituto Armellini. “Il nostro intento- ha spiegato all’agenzia Dire la responsabile dell’area orientamento della Fondazione Its Ict Academy, Mara Pinto– è quello di coinvolgere almeno 300 studenti, oltre ai ragazzi dell’Its Ict Academy. I ragazzi parteciperanno poi a un torneo europeo, in programma tra il 20 e il 22 settembre”.
“Quella odierna- ha proseguito- è una di numerose giornate informative rivolte ai ragazzi che frequentano l’Its. Da ottobre, invece, andremo nelle scuole per parlare con i giovani dei valori dello sport, coinvolgendo testimonial, atleti diversamente abili, direttori sportivi, atlete che parleranno dei sacrifici nello sport e pedagogisti che si soffermeranno sui valori pedagogici dell’attività sportiva“.
Una bella sorpresa attende gli studenti degli Istituti laziali che hanno aderito al progetto: per un’intera giornata le atlete della Roma Volley, infatti, saranno nelle loro scuole per insegnare le basi della pallavolo, affiancando gli insegnanti di educazione fisica.

Mara Pinto


“Le esperienze passate- ha evidenziato Pinto- ci hanno insegnato che da un punto di vista tecnico i ragazzi, chi più chi meno, escono dalla scuola con determinate competenze. Mancano, e per questo bisogna potenziarle, proprio le soft skills: è certamente possibile fare tutto ciò con delle simulazioni in un laboratorio. Se, però, poi portiamo i ragazzi, ad esempio, da una rete digitale a una rete di un campo sportivo, forse a loro questa cosa rimane maggiormente impressa e a noi dà l’opportunità di vederli in un contesto completamente diverso. Questo, non per valutarli, ma per far capire loro in quale aspetto debbano migliorare le proprie competenze”.
Sport e studio– ha sottolineato il presidente della Fondazione Its Ict Academy, Fabrizio Rizzitelli– costituiscono una sinergia strategica che va ben oltre la sola attività fisica e l’impegno accademico. È un legame che incide profondamente sullo sviluppo personale e professionale di ogni persona, specialmente dei giovani. E ciò che rende veramente potente questa connessione è il modo in cui queste due sfere della vita insegnano valori essenziali come il rispetto, la lealtà e la responsabilità“.
“Lo sport- ha continuato- insegna a rispettare gli avversari, a lavorare in team e a onorare le regole del gioco. Lo studio, d’altra parte, insegna l’importanza della perseveranza, dell’onestà intellettuale e della curiosità”.

Fabrizio Rizzitelli


“Lo sport- ha poi tenuto a precisare Rizzitelli- non è solo una forma di esercizio fisico, ma un catalizzatore di valori fondamentali come disciplina, resilienza e teamwork. L’istruzione fornisce una base solida di conoscenze e competenze che supportano una carriera sostenibile nel tempo”.
Studi scientifici dimostrano che gli studenti coinvolti in attività sportive tendono ad avere migliori risultati a scuola. “L’attività fisica non solo migliora la salute generale- ha ricordato il presidente della Fondazione Its Ict Academy- ma stimola anche la concentrazione e la memoria, fondamentali per l’apprendimento”.
Invito tutti noi– le parole di Fabrizio Rizitelli- a riflettere su come possiamo integrare meglio queste due componenti fondamentali della vita dei nostri giovani. Che sia attraverso programmi sportivi scolastici, borse di studio per studenti atleti o supporto accademico per squadre sportive, c’è sempre più da fare per garantire che ogni giovane abbia accesso all’opportunità di crescere sia come atleta che come studente”.

Michela Ciarrocchi


Una iniziativa, dunque, precisa e allo stesso tempo potente, proprio come una schiacciata in un campo di pallavolo. “Per arrivare a un determinato livello- ha detto rivolta ai moltissimi giovani che hanno gremito la sala dell’evento un’emozionata Michela Ciarrocchi, centrale della Roma Volley e testimonial del progetto– ho fatto tanti sacrifici. Studiare, in Italia, purtroppo non è ancora molto semplice se fai sport ad alti livelli. Credo fermamente che progetti di questo tipo aiutino invece ad andare avanti e a far capire che lo sport rappresenta un fattore in più, che ti permette di focalizzare le tue energie“.
Fare squadra è importantissimo– ha ribadito- e se sei un’atleta devi mettere da parte l’io e focalizzare la prestazione su quella della squadra, lavorando insieme per raggiungere l’obiettivo comune. In questi due anni abbiamo avuto la fortuna di creare un gruppo meraviglioso e proprio l’unione ci ha permesso di ottenere risultati grandiosi, nonostante fossimo un gruppo molto giovane e nuovo: fare gruppo, fare squadra, ci ha permesso di battere avversarie molto più forti di noi“.

Roberto Mignemi


“Non potevamo che sposare un progetto simile- è intervenuto il direttore generale della Roma Volley, Roberto Mignemi– perché, storicamente, nel nostro Dna c’è tutta la parte relativa all’attenzione al sociale e proprio alla formazione in generale. Fare sport, infatti, vuol dire formare degli atleti: gli atleti non svolgono solo gli allenamenti e migliorano le prestazioni tecniche o fisiche, la vera differenza, poi, la fa la testa e quella è la parte più importante che va seguita, sia singolarmente che come gruppo“.
La direttrice sportiva della Roma Volley, Barbara Rossi, ha ribadito che “è davvero importantissima l’associazione tra il mondo sportivo e il mondo dell formazione, anche scolastico, ma anche il mondo del lavoro. Credo che queste tre realtà siano strettamente vicine e che abbiano molti aspetti simili, se non uguali. Ritengo davvero che lo sport porti esempi di disciplina, riconoscimento dell’abnegazione, forza di volontà e individuazione di obiettivi fondamentali nel nostro percorso di vita e lavorativi”.


“Il progetto- si è poi rivolto ai tanti ragazzi presenti in sala il responsabile della comunicazione del marketing della Roma Volley, Andrea Ceccarelli– ha l’ambizione di provare a farvi vivere esperienze nell’ambito anche organizzativo dello sport. Infatti, la Uefa Cup, torneo di cinque giorni di livello europeo a cui prenderemo parte insieme a squadre francesi e spagnole, si giocherà al Palazzetto dello Sport di Roma, migliore scenario possibile per la pallavolo, e per la prima volta la squadra della Capitale si affaccerà a questo scenario continentale”.
“A tal proposito- ha concluso- abbiamo intenzione di coinvolgervi proprio a livello organizzativo, dalla fase della biglietteria a quella della comunicazione, dalla gestione della musica o del tabellone elettronico fino alla gestione della proiezione degli sponsor sui led grafici, tutte parte di uno scenario spettacolare che è di contorno allo sport ma che diventa poi davvero essenziale“.

Adriano Cingolani

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