Arrestato Giacomo Bozzoli: era nascosto nel cassettone del letto di casa

Termina dopo 11 giorni la fuga dell'uomo condannato in via definitiva per l'omicidio dello zio, avvenuto nella fonderia di famiglia nel 2015

Pubblicato:11-07-2024 18:16
Ultimo aggiornamento:15-07-2024 23:13

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ROMA – Terminata la latitanza di Giacomo Bozzoli, l’uomo di 39 anni per 11 giorni in fuga dalla condanna in via definitiva per l’omicidio dello zio, ucciso nella fonderia di famiglia a Marcheno (Brescia) l’8 ottobre 2015. Bozzoli è stato arrestato nel tardo pomeriggio di giovedì 11 luglio nella sua casa di Soiano del Lago. Era nascosto nel cassettone del letto, insieme a cinquantamila euro in contanti contenuti in un borsello. 

Nel tardo pomeriggio di mercoledì 10 luglio gli investigatori avevano ascoltato il figlio di Giacomo Bozzoli, ma non erano emersi elementi utili a ritrovare il padre. L’ultimo avvistamento di Bozzoli era datato 30 giugno: le telecamere dell’hotel Hard Rock di Marbella, in Spagna, avevano individuato lui e la sua famiglia in vacanza. La moglie e il figlio sono poi rientrati in Italia il 4 luglio. Entrambi avevano negato di sapere dove fosse il parente.

La Procura aveva lavorato per estendere le ricerche anche al Sud America e alle Isole di Capo Verde. Tutto inutile: si trovava ‘a casa’, sul lago di Garda. Dovrà scontare l’ergastolo.

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