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Minori, mailbombing a Lamorgese: “Fermi i prelievi coattivi”

Cittadine, attiviste e associazioni di donne: "Chiediamo con urgenza di inviare una circolare dal suo ministero alle questure per fermare i prelievi coattivi di minori"

Pubblicato:11-07-2021 15:46
Ultimo aggiornamento:11-07-2021 15:55
Autore:

bambina
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ROMA – Oggi alle 19 partirà un mailbombing rivolto alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese promosso da cittadine, attiviste e associazioni di donne, per “fermare i prelievi coattivi di minori”.

Nella mail che sarà inviata alla ministra si legge infatti: “Gentile Ministra, Le chiediamo con urgenza di inviare una circolare dal suo ministero alle questure per fermare i prelievi coattivi di minori, sottratti alle loro madri che hanno denunciato i partner per violenza domestica, accusate a loro volta di PAS ovvero di alienazione parentale, sindrome inesistente e non accreditata dalla comunità scientifica come anche più volte hanno ribadito la Corte di cassazione, l’ONU, il Grevio, ecc”.

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Le donne e associazioni sottolineano che “il punto che La riguarda direttamente è questo: può un servizio pubblico come quello che dipende dal suo Ministero, predisporre l’invio di polizia in funzione anticrimine per sottrarre un bambino, che non vuole andare a vivere o anche solo incontrare il padre se non in forma protetta, ad una madre? In che paese viviamo?”

E ancora si legge: “A Lei intanto la responsabilità di fermare questo uso indebito delle nostre forze dell’ordine, mortificate in questo ruolo inappropriato e contrario ad ogni codice deontologico, per cui siamo pronte, ciascuna di noi e tutte insieme, a valutare ogni procedura legale di contrasto a questa prassi inumana e degradante che potrebbe configurarsi come abuso di potere, sequestro di persona minore, violazione delle libertà individuali“.

Conclude la mail: “Il caso ultimo dopo Pisa e Assisi è quello di Roma, il caso di Laura Massaro, che sta vivendo ore di angoscia insieme a tutta la sua famiglia, nell’attesa di questa famigerata esecuzione di un ordine di impiego delle FFOO decretato dal tribunale per i minorenni di Roma, senza alcun motivo di urgenza e soprattutto senza alcuna valutazione di impatto di questo prelevamento coattivo sulla salute del minore (per portarlo secondo gli insegnamenti di Gardner, inventore della PAS, in una struttura intermedia perché ‘si convinca’ a reincontrare il padre ed ad andare a vivere con lui) che, da certificati pediatrici, risulta sotto stress, cosa che aggrava la sua condizione di base di ipertensione arteriosa”.

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