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PALERMO – Sopralluogo sull’isola di Lampedusa per il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. “Decine di sbarchi in poche ore, centinaia di migranti: a Lampedusa una condizione insostenibile – le parole del governatore sull’isola. Il consiglio comunale e il governo della Regione hanno chiesto a Roma la proclamazione dello stato di emergenza. Ci sono problemi sanitari, sociali ed economici – ancora Musumeci -. Abbiamo bisogno di risposte immediate. Lampedusa non puo’ diventare una terra di frontiera”.
A partire da lunedi’ sull’isola di Lampedusa arriveranno i “macchinari per la verifica dei tamponi e i test sierologici” messi a disposizione dalla Regione Siciliana per le verifiche sanitarie sui migranti che giungono sull’isola.
Ad annunciarlo e’ stato il governatore, Nello Musumeci, che oggi ha fatto visita a Lampedusa insieme con l’assessore alla Salute Ruggero Razza.
“Abbiamo assicurato al sindaco che verremo incontro a un adempimento che e’ di competenza statale“, ha ricordato Musumeci sottolineando poi che “l’Usmaf (Ufficio di sanita’ marittima aerea e di frontiera, ndr) e il proprio personale negli ultimi tempi si sono resi latitanti”.
Tra le tappe di Musumeci a Lampedusa anche una visita all’hotspot di contrada Imbriacola, pieno dopo gli ultimi sbarchi: “La struttura e’ di competenza statale – ha sottolineato Musumeci -. Andrebbe resa igienicamente decente e dignitosa, anche sotto il profilo sanitario“.
“Il presidente della Regione, di fronte a questa emergenza, viene a Lampedusa a prendere coscienza di quello che sta accadendo mentre da diverso tempo invito il presidente Conte a venire sull’isola a controllare lo stato di emergenza e l’unica risposta e’ un silenzio assordante”. Cosi’ il sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello, a margine della visita del governatore siciliano sull’isola che negli ultimi giorni e’ al centro di nuovi sbarchi.
“Chiedo ufficialmente che il presidente Conte venga a Lampedusa insieme con Musumeci o che ci convochi a Roma per una riunione che esamini lo stato di calamita’ dichiarato dalla presidenza della Regione”.
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