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Consumo consapevole e natura, Ami: “5 consigli per un’estate sostenibile”

"Ambiente Mare Italia vuole dare a tutti voi cinque consigli per vivere meglio la nostra estate nelle spiagge, in maniera piu' consapevole e vicina alla natura"

Pubblicato:11-07-2020 10:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:37

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ROMA – Cinque consigli per un’estate sostenibile in tempi di Covid-19. Ambiente Mare Italia (Ami) festeggia il suo secondo compleanno all’insegna della sensibilizzazione e rinnova il suo invito alla responsabilita’ verso l’ambiente, oggi messo ancora piu’ a rischio dall’aumentata produzione di rifiuti causata dalla pandemia.

Siamo alla vigilia di un’estate molto importante e reduci da un periodo di lockdown per noi tutti molto doloroso e impegnativo- dichiara all’Agenzia di stampa Dire il presidente dell’associazione, Alessandro Botti- Ambiente Mare Italia vuole dare a tutti voi cinque consigli per vivere meglio la nostra estate nelle spiagge, in maniera piu’ consapevole e vicina alla natura”.


CONSUMO CONSAPEVOLE – Il primo consiglio di Ami “e’ quello di un consumo consapevole. In estate beviamo di piu’, ci piace consumare gli aperitivi e stare in amicizia- sottolinea Botti- Facciamolo evitando il piu’ possibile il Pet, la plastica, cercando di consumare bottiglie di vetro“.

Lo stop al Pet e’ al centro delle attivita’ dell’associazione fin dalla sua nascita grazie alla campagna nazionale ‘LiberAmi dalla plastica’, una mappatura geolocalizzata in continuo aggiornamento delle iniziative plastic free di comuni, aziende, scuole ed enti.

“In un Paese come l’Italia, secondo produttore di bottiglie in Pet, ben 11 miliardi di unita’, il problema della plastica e’ prioritario e va affrontato con molta serieta’– sottolinea il presidente di Ami- Non solo rimuovendo la plastica da greti di fiumi, spiagge o parchi cittadini, come fa Ambiente Mare Italia, ma anche andando nelle scuole a spiegare ai ragazzi quanto siano importanti i loro consumi, come abbiamo fatto in questi due anni con la Guardia Costiera nazionale e con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea”.

NO ALL’ABBANDONO DI MASCHERINE E GUANTI NELL’AMBIENTE – Fondamentale per Ambiente Mare Italia, poi, e’ “non disperdere i dispositivi di protezione individuale, che stiamo usando consapevolmente e responsabilmente, lungo le spiagge o, peggio ancora, nel mare”.

Secondo una recente valutazione di Ispra, infatti, in Italia la produzione giornaliera di rifiuti da mascherine e’ pari a 410 tonnellate, con un valore medio per la fine del 2020 stimata in 100mila tonnellate di rifiuti, 200mila per la produzione di guanti. Rifiuti che, se non correttamente smaltiti, potrebbero portare a una vera e propria catastrofe ambientale.

Guanti e mascherine saranno gli oggetti che maggiormente inquineranno il mare nel futuro– riprende Botti- Oggi, quando raccogliamo la plastica dalle spiagge, troviamo ancora centinaia di cotton fioc, nonostante siano ormai stati dichiarati fuori legge. Io non voglio nei prossimi dieci anni continuare a raccogliere mascherine e guanti abbandonati”.

RACCOGLI E PORTA VIA I RIFIUTI CHE TROVI IN SPIAGGIA – Il terzo consiglio di Ami “e’ un invito a responsabilizzare i vicini, gli altri turisti, i bagnanti, con il vostro esempio- sottolinea Botti- Abbiamo parlato dell’importanza di non disperdere i dpi o altri inquinanti nell’ambiente. Facciamo qualcosa in piu’: facciamoci vedere che li portiamo via dalla spiaggia senza vergognarci, cosi’ creeremo un contagio virtuoso“.

Lo stesso contagio virtuoso che lo scorso anno si e’ diffuso sulla spiaggia del monumento naturale di Torre Flavia a Ladispoli, dove l’8 giugno in occasione della Giornata mondiale degli oceani, Ami aveva raccolto oltre 20 sacchi di rifiuti grazie a un beach clean up promosso con un centinaio di volontari e cittadini.

PER LE VACANZE SCEGLI LA NATURA E LOCALI SOSTENIBILI – Montagne, vallate e campagne incontaminate, laghi, fiumi e riserve naturali. Per le vacanze estive 2020 Ambiente Mare Italia invita tutti a riappropriarsi di questi luoghi scegliendo per le proprie vacanze “percorsi naturalistici che diano soddisfazione alla nostra esigenza rinnovata” e “locali e stabilimenti balneari sostenibili”, rifiutando “chi si dimostra poco sensibile alle tematiche ambientali”, suggerisce Botti.

IL FUTURO DI AMI – Dopo aver raggiunto l’obiettivo della territorializzazione, che ha portato Ambiente Mare Italia a vincere un bando della fondazione Cariplo a Milano per la realizzazione nel prossimo autunno di un social game che incentiva esercenti e cittadini alla riduzione dell’uso della plastica, l’associazione guarda al futuro. “Con l’universita’ della Tuscia di Viterbo stiamo seguendo dei progetti per la rinascita del patrimonio coralligeno del nostro mare e per creare nei pescatori una sensibilita’ sempre maggiore, che gia’ esiste perche’ loro sono i primi a rendersi conto di come, durante le giornate di grande mareggiata, le reti siano per il 30-40% piene di plastica. Continueremo ancora a scendere sulle spiagge a venire nelle vostre scuole, ad entrare nelle vostre case attraverso i social media e la nostra newsletter- conclude Botti- Mi auguro che i cittadini italiani si avvicinino sempre piu’ al mondo associativo ambientalista italiano”.

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