ROMA – “Roma non e’ piu’ ‘ladrona’, quando ci siamo insediati abbiamo trovato 1,3 miliardi di euro di debito e siamo gia’ scesi sotto il miliardo senza diminuire gli investimenti ma recuperando efficienza, che e’ quello che ci viene chiesto. Lo sviluppo di Roma infatti e’ inserito nel contratto di governo, con una prima fase dedicata alle misure per Roma Capitale ferme al 2010 e poi una fase costituente in cui si decidera’ il ruolo futuro della capitale d’Italia. Non chiediamo solo soldi ma competenze e poteri, insieme ai fondi speciali che saranno necessari per determinati settori”. Lo ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, intervenendo al Tempio di Adriano alla presentazione della ricerca ‘Roma 2030. Scenari di sviluppo nel prossimo decennio’.
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