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Diciotti in viaggio verso Trapani, Salvini: “Dirottatori scenderanno in manette”

"Governo compatto, nessuno scontro con Trenta"

Pubblicato:11-07-2018 08:28
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:22
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ROMA – La nave Diciotti sara’ in attracco a Trapani in serata, lo fanno sapere fonti del ministero delle Infrastruture e Trasporti. Dopo il vertice sui migranti di questa mattina a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Interno Matteo Salvini, arriva la svolta sull’imbarcazione con a bordo 67 migranti salvati dal rimorchiatore italiano Vos Thalassa.

“L’incontro e’ andato molto bene, c’e’ una linea comune per rafforzare ancora di piu’ la sicurezza dei cittadini italiani ponendo al centro del dibattito europeo il fatto che non possiamo piu’ essere lasciati soli, in concreto”. Cosi’ il ministro dell’Interno e vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, appena uscito da Palazzo Chigi.

Riguardo al caso della nave Vos Thalassa il ministro dell’Interno ha dichiarato: “Se c’e’ gente che ha aggredito e minacciato non finira’ in un albergo, ma in galera. Non daro’ autorizzazione a nessun tipo di sbarco fin quando non ci sara’ garanzia per la sicurezza degli italiani che delinquenti, e non profughi, che hanno dirottato una nave con violenza finiscano per qualche tempo in galera e poi riportati il prima possibile nel loro Paese”.  “Conto di andare stasera ad Innsbruck avendo già risolto il problema” dello sbarco, ha aggiunto Salvini.


“Prima di concedere qualsiasi autorizzazione, attendo di sapere nomi, cognomi e nazionalità dei violenti dirottatori, che dovranno scendere dalla nave Diciotti in manette“. Scrive su facebook Matteo Salvini,

“GOVERNO COMPATTO, NESSUNO SCONTRO CON TRENTA”

“Il governo lavora compatto, non c’e’ nessuno scontro col ministro Trenta. Si può dire che senta più Di Maio e Toninelli dei miei genitori”

“A INNSBRUCK METTEREMO PUNTINI SULLE ‘I’ MA NO VETI”

“D’accordo con Di Maio” che dice sia impensabile chiudere i porti italiani alle navi italiane, “ma e’ anche impensabile che l’Italia continui a farsi carico dei costi sociali ed economici che dovrebbero essere di tutti i 27 Paesi. A Innsbruck vedremo di mettere i puntini sulle ‘i’, ma non ci sarà alcun veto. Contiamo solo sulle nostre capacità di convincimento”.  Ad Innsbruck “ho già chiaro in testa cosa chiedere e cosa voglio ottenere, a differenza dei passati governi che, numeri alla mano, hanno fatto entrare in Italia 700mila persone in pochi anni. Sono disponibile a parlare col collega austriaco, tedesco e francese ma nell’esclusivo interesse nazionale. Il mio obiettivo e’ che entri in Italia una persona in meno rispetto a quelle che devono uscire”.

“FLUSSO SIA LIMITATO, CONTROLLATO E QUALIFICATO”

“Il mio obiettivo e’ un’immigrazione limitata, controllata, qualificata. L’immigrazione alla Renzi, alla Mare Nostrum, quella dei 600mila sbarchi porta alla giungla di San Ferdinando”

“PORTI APERTI ONG ‘VIRTUOSE’? NO, SOLO NAVI ITALIANE”

Aprire i porti alle Ong che rispettano le regole, come sostiene Di Maio? “No, i porti sono aperti solo alle navi delle autorità italiane”.

“CON ME MINISTRO 21MILA SBARCHI IN MENO”

“I dati sugli sbarchi sono buoni. Da quando sono diventato ministro, grazie alla linea della fermezza, ci sono stati 21mila sbarchi in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Ma non mi accontento, voglio fare di piu’: perche’ meno sbarchi vuol dire meno morti”.

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