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Università, guru della Silicon Valley a Torino per aspiranti startupper

ROMA - Trasformare un’idea in un’impresa innovativa in tre settimane, con il

Pubblicato:11-07-2016 15:57
Ultimo aggiornamento:11-07-2016 15:57

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to-Valentino_castle1ROMA – Trasformare un’idea in un’impresa innovativa in tre settimane, con il supporto dei maggiori esperti delle più importanti università e aziende tecnologiche internazionali, sotto la stretta osservazione di rappresentanti di Venture capital e Fondi di investimento. È l’obiettivo dei 300 partecipanti all’European Innovation Academy – EIA 2016, ospitata dal Politecnico di Torino dall’11 al 29 luglio nella sua prima edizione italiana. Con un accordo siglato tra il Politecnico ed EIA e grazie al coinvolgimento di tutto il sistema territoriale cittadino e regionale, dal 2016 Torino sarà infatti la sede di questo StartUp (Extreme) Accelerator di prestigio internazionale per cinque anni. Per venti giorni gli spazi del Lingotto del Politecnico di Torino si trasformeranno in un laboratorio creativo dove si confronteranno giovani di talento di tutto il mondo: ingegneri, studenti di marketing ed economia, provenienti dalle più prestigiose università del mondo, ma anche persone che già lavorano in azienda e vogliono sfruttare l’occasione dell’Academy per ‘accelerare’ l’innovazione. Gli studenti di EIA incontreranno mentor e investitori provenienti dalla Silicon Valley e dal territorio regionale e nazionale: nomi di primo piano del mondo universitario e imprenditoriale che metteranno a disposizione la loro esperienza come strumento e leva per la promozione dell’imprenditorialità a base tecnologica. Fra i mentor coinvolti ci sono Rune Bentien (Business Development Manager Google), John Elkann (presidente di FCA), Flavio Manzoni (Chief Design Officer di Ferrari) e Carlo Ratti (architetto docente presso il MIT).

Gli studenti provengono dalle migliori università internazionali: UC Berkeley, Stanford University, London School of Business, Aalto University, Dublin Institute of Technology, University of Melburne, Monterrey Institute of Technology and Higher Education, Tsinghua University, East China University of Science and Technology, Utc Sorbonne Paris, Collège des Ingénieurs. Numerosa anche la rappresentanza italiana, con 40 studenti del Politecnico di Torino su tutti i livelli di studio e ragazzi provenienti da Scuole, Enti e Università come Università di Torino, Università di Trento, SAFM – Scuola di Alta Formazione al Management, Università di Bergamo, IusTo – Istituto Universitario Salesiano di Torino, Liuc -Università Carlo Cattaneo, Collegio Carlo Alberto, Escp Europe, Università di Pisa, Università degli Studi del Molise, Università di Bologna, Università di Genova. EIA porterà a Torino le metodologie di rilevazione e analisi dei dati e tutoraggio imprenditoriale nate nella Silicon Valley. I partecipanti, suddivisi in piccoli gruppi multidisciplinari, dovranno sviluppare un business partendo da un’idea iniziale. Nella prima settimana i giovani individueranno l’idea e i prodotti, nella seconda sarà creato il prodotto di base e nella terza sarà effettuato il test di mercato per verificarne l’appetibilità per i consumatori. Gli studenti saranno quotidianamente monitorati e supportati dagli esperti di settore. Al mattino si terranno gli incontri con i mentor, invece il pomeriggio sarà dedicato al lavoro di gruppo. Gli ambiti su cui si lavorerà sono luxury, food e design: tre grandi filoni, che rappresentano esempi dell’eccellenza della cultura imprenditoriale italiana, all’interno dei quali dovranno rientrare i progetti selezionati come idee da trasformare in impresa. Ambiti che siamo abituati a considerare come molto legati alla tradizione, ma che in realtà hanno un grande potenziale di innovazione.

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Una piattaforma on line, sviluppata appositamente per EIA, è attiva già da alcune settimane per consentire l’iscrizione degli studenti che, inserendo foto,  curriculum e link ai propri profili social hanno già iniziato a conoscersi. Sempre sulla piattaforma sono state inserite le proposte di progetto, semplici idee creative o risultati di ricerche universitarie o aziendali, ciascuna delle quali ha raccolto interesse ed iscrizione al gruppo di lavoro, costituendo così la base da cui cominciare. Le migliori idee sviluppate durante l’evento saranno finanziate e sostenute nell’ingresso sul mercato, come è successo nella scorse edizioni per Blocks (startup specializzata in smartwatch modulari) che ha raccolto oltre 1,6 milioni di dollari di finanziamento su Kickstarter. “La competitività dei territori si fonda sempre di più sulla capacità di creare un ecosistema virtuoso capace di attrarre risorse umane di talento, è questo il segreto della Silicon Valley e delle aree più competitive del pianeta”. Così il Rettore del Politecnico di Torino, Marco Gilli, secondo il quale questa sfida che può essere affrontata solo se “ad Atenei di qualità, come nel caso torinese, si affianca un solido partenariato con il sistema socio-economico ed una approccio nella formazione e nella ricerca che sa promuovere e sviluppare le capacità imprenditoriali degli studenti e dei ricercatori”. EIA Torino 2016 ha ricevuto il supporto di Fiat Chrysler Automobile (FCA), Ferrero e Intesa Sanpaolo ed è stata accolta con entusiasmo dalla Città, dall’Università degli Studi di Torino e dal mondo delle imprese, degli incubatori e della formazione, con il sostegno, in particolare, della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino e della Fondazione Agnelli.

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