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Omicidio di Emmanuel, Kyenge si costituisce parte civile

ROMA - "Mi costituirò parte civile perché

Pubblicato:11-07-2016 10:23
Ultimo aggiornamento:11-07-2016 10:23

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Emmanuel Chidi Namdi_ChinyeryROMA – “Mi costituirò parte civile perché è una questione di dignità della persona. Quindi bisogna non sottovalutare i segnali e far capire l’importanza e le diverse responsabilità che da una parte sono responsabilità politiche, dall’altra parte sono responsabilità anche culturali, mi costituirò come persona che porta avanti la lotta con un gruppo di realtà, di associazioni sulla lotta contro il razzismo. Non c’entra niente il partito“. Lo dice Cecile Kyenge, ex ministro per l’Integrazione ed eurodeputata Pd, intervistata oggi a 24Mattino su Radio 24 ha spiegato la volontà di costituirsi parte civile nel processo sull’omicidio di Emmanuel Chidi Namdi a Fermo.

“Il partito se vuole costituirsi lo potrebbe fare, anzi non sarebbe neanche male perché a mio avviso questo tema è stato sottovalutato e noi non abbiamo dato una risposta adeguata. Come classe politica non abbiamo saputo dare la risposta a quello che fu uno dei punti che mi hanno fatto partire anche come lotta su questo tema”.

“Ho deciso di non lasciare da sola lei (la vedova di Emmanuel Chidi Namdi, ndr), di starle accanto perché io so come mi sono sentita, molto sola in alcuni momenti, dove mancava anche un supporto proprio di chi doveva dare una risposta concreta: la legge, le istituzioni”.


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