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FOTO | Sit in ‘mamme coraggio’ sotto Montecitorio: “No a bambini strappati a famiglie”

Sotto la pioggia è in corso il sit in per sensibilizzare le autorità e le istituzioni sugli allontanamenti ingiustificati dei minori dalle loro famiglie

Pubblicato:11-06-2020 13:53
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:28
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ROMA – È in corso sotto una pioggia battente il sit-in delle mamme ‘coraggio’ a Montecitorio: sono scese in piazza per protestare contro gli allontanamenti ingiustificati dei minori dalle loro famiglie e contro le consulenze tecniche dei Tribunali che dispongono di togliere i bambini da casa.

L’intento è quello di sensibilizzare le autorità e le istituzioni sugli allontanamenti ingiustificati dei minori dalle loro famiglie, hanno spiegato nei giorni scorsi in una nota, l’avvocato Carlo Priolo, presidente dell’associazione Verità Altre, con il direttore di Paeseroma, Michelangelo Letizia.



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“Saranno presenti, con le dovute precauzioni previste dal protocollo anti Covid 19, esperti impegnati nell’ambito dei diritti umani, politici, avvocati, genitori a cui hanno sottratto i figli. Si partirà dal caso di Giada Giunti, mamma coraggio accusata di ‘simbiosi’, alla quale è stato allontanato il figlio 4 anni fa e che non vede da un anno. Sulla storia- ricorda il comunicato- il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha risposto all’interrogazione parlamentare presentata dalla deputata Giannone. Ecco uno stralcio in cui viene sottolineato come ‘Il pieno diritto di ascolto del minore nel caso trattato sembrerebbe essere completamente trascurata la volontà di quest’ultimo’.

Insieme a Giada Giunti altre mamme, come Luana Valle ed altre ancora”. Prosegue la nota, ricordando le ultime notizie sulla ‘Sindrome di alienazione parentale’ e il suo utilizzo nei processi: “E’ del 5 giugno la risposta del ministro della Salute Roberto Speranza alla interrogazione parlamentare della senatrice Valente: ‘La cosiddetta sindrome di alienazione parentale (Pas) non corrisponde ad una sindrome… è una parola definitiva: la Pas non è una patologia e non può essere utilizzata nei processi di separazione, specie nei casi di violenza domestica’. Le mamme accusate di Pas ed allontanate dai propri figli, chiedono di rivalutare le decisioni emesse dai giudici ed il ritorno a casa dei propri figli, urlano il loro dolore di una vita che non è vita senza coloro ai quali hanno donato la vita. Invocano quella giustizia tanto agognata che certamente le Autorità accoglieranno. Chiedono ai ministri Bonafede e Speranza- conclude la nota che annuncia il sit-in di giovedì- di ascoltare la volontà dei propri figli, così come previsto dalla nostra Costituzione, dalle leggi nazionali ed internazionali. Le mamme parleranno con il cuore, aspettando il rientro a casa dei propri figli ed insieme pronunceranno il loro appello: ‘Ascoltate la volontà dei nostri figli'”.

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