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“Mi vuoi sposare?”. E la torre Asinelli ‘chiude’ per lui

Ieri pomeriggio Bologna è stata protagonista di una proposta di matrimonio molto speciale

Pubblicato:11-06-2018 12:56
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:14

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BOLOGNA – Palloncini rossi a forma di cuore come se piovesse, uno striscione di 50 metri lungo via Rizzoli e la Torre Asinelli che per un’ora intera è stata riservata solo per quel magico momento: una proposta di matrimonio indubbiamente fuori dal comune. Protagonisti di questo pomeriggio romantico ieri a Bologna sono  stati una coppia gay, Massimiliano e Mirko, che venerdì prossimo (il 15 giugno) si sposeranno con rito civile in Comune a Bologna.

Tutto è stato orchestrato e organizzato da Massimiliano, originario di Pescara e arrivato a Bologna anni fa per seguire il suo compagno che invece è bolognese doc: l’obiettivo era fare una grande sorpresa a Mirko ed è sicuramente riuscito: intorno alle 17,45 di ieri, Mirko  è stato ‘trascinato’ sulla torre Asinelli da una comitiva di amici complici. Convinto che si trattasse di una banale giro sulla torre, è salito in abbigliamento alquanto casual, mentre Massimiliano, con una scusa, è rimasto a terra. Così, mentre il suo compagno saliva i 498 gradini (attorniato da persone che in realtà erano comparse reclutate dall’agenzia organizzatrice dell’evento), Massimiliano in pochi minuti ha indossato un abito elegante e ha preso in mano il microfono, mentre tutto intorno a lui era un trionfo di palloncini.

Mirko, una volta arrivato sulla terrazza superiore della torre degli Asinelli, ha aperto un pacco regalo contenente un tablet con un video messaggio pre-registrato da Massimilano in cui ripercorreva tutti i momenti salienti della loro storia d’amore. In un secondo pacco, Mirko ha poi trovato il libro del “Piccolo Principe”, un binocolo e l’invito ad affacciarsi su via Rizzoli.


Qui Massimiliano, con il sottofondo musicale di una violinista, visibilmente emozionato, ha letto al microfono una serie di passaggi tratti dal “Piccolo Principe” concludendo con una dichiarazione di amore e la fatidica frase “Mi vuoi sposare?”, trasformata in realtà dall’apparire di uno uno striscione di 50 metri con la scritta “Mi Sposy?“ che è stato srotolato lungo via Rizzoli.

Non era mai successo che la torre Asinelli venisse ‘chiusa’ e riservata per qualcuno a livello privato. E’ stata chiusa per girare scene di film (‘Gomorra’ proprio negli ultimi giorni) o per eventi collettivi (la Repubblica delle idee, sempre per stare sul presente). Ma per una richiesta ‘privata’ è stata la prima volta. “Abbiamo preso contatti con Bologna Welcome che ha gestito e accolto la nostra richiesta. Ci siamo mossi per tempo, abbiamo pagato ma non c’è stato alcun tipo di problema. Noi  poi abbiamo opportunamente avvisato anche il Comune e la Polizia municipale”, spiega Andrea Vitali di Sposy, l’agenzia bolognese che si è occupata di organizzare l’evento. “Noi poi abbiamo opportunamente provveduto ad avvisare anche il Comune e la Polizia municipale”, aggiunge.

Come ha funzionato il blocco degli accessi alla torre? “Per un’ora la biglietteria di Bologna Welcome ha smesso di emettere biglietti e quindi nessuno poteva salire. Noi abbiamo rispettato i tempi alla lettera e tutti sono stati molto gentili”. Quindi tutto ok, non vi siete trovati davanti a comitive di giapponesi inferocite perchè non potevano salire? “No, no, tutto bene, anzi la gente presente si è tutta divertita e ha partecipato. Peccato che fosse molto caldo e quindi di gente a Bologna non ce ne fosse molta”. Come si vede dal video, la proposta di matrimonio originale ha attirato la curiosità di passanti e turisti, tutti con il telefono in mano per documentare il momento magico.

Per l’occasione è stata attivata anche una diretta sulla pagina facebook di Sposy. Dopo che Mirko è sceso dalla torre, i due futuri sposi si sono abbracciati tra gli applausi e poi hanno corso insieme sullo striscione. L’agenzia Sposy, attiva nell’organizzazione di eventi, da tre anni si è specializzata in proposte di matrimonio più originali e creative. A brevissimo ce ne sarà un’altra che avrà per protagonista niente di meno che piazza Maggiore.

 

 

 

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