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Hiv-Aids, Tbc e Malaria: dall’Italia 30 mln in più al Fondo globale

Ad annunciarlo all'agenzia DIRE e' il viceministro per gli Affari esteri con delega alla Cooperazione internazionale Mario Giro

Pubblicato:11-06-2016 11:27
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:51

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Mario GiroROMA – L’Italia si impegna ad aumentare del 30% il proprio contributo al Fondo globale per la lotta all’Hiv-Aids, Tbc e Malaria per il prossimo triennio. Ad annunciarlo all’agenzia DIRE e’ il viceministro per gli Affari esteri con delega alla Cooperazione internazionale Mario Giro.

L’Italia, tra gli stati fondatori del Fondo globale nel 2001, ha gia’ devoluto 100milioni per il triennio 2014-2016. Ora aggiungera’ a questa somma altri 30 milioni per il prossimo periodo 2017-2019. La decisione, spiega il viceministro, arriva in risposta alla richiesta avanzata dal Fondo, anche alla luce di quanto emerso dal vertice di Alto livello sull’Aids, che si e’ svolto alle Nazioni Unite dall’8 al 10 giugno, e in cui il viceministro ha rappresentato il nostro Paese: “e’ stato un incontro utile per fare il punto- spiega il vicecapo della Farnesina- Finalmente si comincia a intravedere la possibilita’ di porre fine alla pandemia, ma bisogna intensificare ancora di piu’ il lavoro”.

Secondo Mario Giro, “le sfide che ora dobbiamo affrontare nella lotta all’Aids sono di due tipi. Da una parte il sostegno alla Ricerca, finalizzata non solo al vaccino ma anche ad individuare nuove terapie per i malati. In secondo luogo- prosegue- la possibilita’ di inserire nei protocolli di cura l’aspetto ‘comunitario’: aumentare cioe’ la capacita’ di raggiungere i malati che vivono nelle zone piu’ difficili – ad esempio in quelle rurali – non solo attraverso gli ospedali, ma favorendo l’intervento delle organizzazioni della societa’ civile, che negli ultimi anni hanno dimostrato di essere molto efficaci” conclude.


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