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ROMA – La Cina e gli Stati Uniti hanno concordato una tregua di 90 giorni nella guerra commerciale che minaccia di sconvolgere l’economia globale, con una riduzione del 115% dei dazi doganali reciproci. Parlando ai media dopo i colloqui di Ginevra, il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Scott Bessent, ha affermato che entrambe le parti hanno dimostrato “grande rispetto” nei negoziati. “Nessuna delle due parti vuole uno smembramento”.
L’abbassamento dei dazi per 90 giorni si applica ai dazi annunciati da Donald Trump il 2 aprile, che alla fine sono aumentati al 125% sulle importazioni cinesi, con Pechino che ha risposto con misure equivalenti. La Cina ha imposto anche misure non tariffarie, come la limitazione delle esportazioni di minerali essenziali per la produzione statunitense di beni ad alta tecnologia.
Con la detrazione del 115%, i dazi cinesi sui prodotti statunitensi saranno ridotti al 10%, mentre l’imposta statunitense sui prodotti cinesi sarà ridotta al 30%. Questo perché i dazi statunitensi includono un’aliquota del 20% imposta da Trump prima dell’ultima guerra commerciale, che il presidente ha affermato essere correlata al ruolo della Cina nella crisi del fentanyl negli Stati Uniti. Questi dazi continueranno ad essere applicati.
“Questa mossa soddisfa le aspettative dei produttori e dei consumatori di entrambi i Paesi, nonché gli interessi di entrambe le nazioni e l’interesse comune del mondo”, ha commentato un portavoce del Ministero del Commercio cinese. “Ci auguriamo che la parte statunitense, sulla base di questo incontro, continui ad andare avanti nella stessa direzione con la Cina, corregga completamente la pratica errata degli aumenti unilaterali dei dazi e rafforzi continuamente la cooperazione reciprocamente vantaggiosa”.
Lo yuan cinese è balzato al massimo degli ultimi sei mesi, al segnale che la guerra commerciale sarebbe stata sospesa. Secondo alcune stime, in Cina erano a rischio fino a 16 milioni di posti di lavoro , mentre gli Stati Uniti si trovavano ad affrontare un’inflazione crescente e scaffali vuoti a causa dei dazi vertiginosi sul principale fornitore di beni statunitensi.
In una dichiarazione congiunta pubblicata lunedì dagli Stati Uniti e dalla Cina si afferma che entrambe le parti “continueranno a portare avanti i lavori correlati in uno spirito di reciproca apertura, comunicazione continua, cooperazione e rispetto reciproco”.
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