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A Reggio Calabria l’associazione Fai antiracket, Grasso agli imprenditori: “Fidatevi dello Stato”

Ne fanno parte, per adesso 13 imprenditori. Siglato un protocollo con la Prefettura

Pubblicato:11-05-2022 16:50
Ultimo aggiornamento:11-05-2022 16:50
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REGGIO CALABRIA – Nasce anche a Reggio Calabria l’associazione Fai antiracket, ne fanno parte, per adesso 13 imprenditori che hanno avuto modo di presentarsi oggi nel corso di una cerimonia, svoltasi in Prefettura, alla presenza, tra gli altri di Tano Grasso, presidente onorario della Federazione antiracket italiana. L’avvio dell’associazione reggina prende spunto da un episodio del 2020 che coinvolse uno degli imprenditori edili più esposti nel territorio, Francesco Siclari, al tempo ai vertici di Ance, l’associazione nazionale dei costruttori. Siclari fu oggetto di intimidazioni estorsive nei suoi cantieri, successivamente denunciate alla Procura della Repubblica. Dalla sua collaborazione si sono poi sviluppate diverse indagini giudiziarie nei confronti di esponenti delle cosche di ndrangheta reggine. Siclari oggi ha assunto la presidenza della Fai reggina, riuscendo a coinvolgere altri colleghi e attivandosi per un protocollo d’intesa antiracket di cui fa parte integrante anche l’Ance.

Per suggellare non solo l’avvio della Fai ma anche del protocollo, oggi a Reggio Calabria erano presenti, inoltre, il presidente nazionale della Fai Luigi Ferrucci, il vicepresidente nazionale Ance Domenico De Bartolomeo, il presidente Ance Reggio Calabria Michele Laganà, il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Gaetano Pace, ospiti del prefetto Massimo Mariani. Sostegno giuridico, assistenza e presenza dello Stato sono gli elementi rafforzativi del protocollo siglato oggi, mentre ogni azienda che aderirà al Fai potrà avvalersi di un simbolico cartello che chiarisce la posizione nei confronti della criminalità.

TANO GRASSO AGLI IMPRENDITORI: “FIDATEVI DELLO STATO

Proprio per non rassegnarsi, oggi agli imprenditori offriamo uno strumento in più, perché questa associazione è fatta da imprenditori che hanno vissuto sulla propria pelle il problema del racket, che hanno denunciato collaborando con le istituzioni e che sono in grado di garantire ai propri colleghi che ancora non lo hanno fatto, che vale la pena fidarsi dello Stato, delle forze di polizia, dell’autorità giudiziaria”. Così alla Dire il presidente onorario della Federazione antiracket italiana Tano Grasso, oggi a Reggio Calabria per ufficializzare la presenza della sezione locale. “Noi lanciamo – ha aggiunto – un’operazione di fiducia e diciamo ai nostri colleghi di stare tranquilli, nessuno tra di voi che si esporrà resterà mai solo”. 


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