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Memorial Day, D’Ambrosi a studenti valdostani: “Fiamma sempre accesa della legalità”

La fiaccola partita dalla Valle d'Aosta raggiungerà Genova, poi la Toscana ed infine Roma, dove il 19 maggio si terrà la cerimonia conclusiva

Pubblicato:11-05-2022 16:08
Ultimo aggiornamento:11-05-2022 16:08
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valle d'aosta memorial day
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AOSTA – “Voi dovete essere il braciere, la fiamma sempre accesa della legalità e della giustizia. Approfondite questi argomenti, non pensate che siano cose del passato e che non possano più verificarsi ma fate in modo che tutto ciò che noi oggi commemoriamo non debba mai più ripetersi”. Lo ha detto il sostituto procuratore di Aosta Manlio D’Ambrosi, rivolgendosi agli studenti valdostani che questa mattina si sono riuniti davanti al tribunale del capoluogo per celebrare il Memorial Day 2022, dedicato al ricordo delle vittime del dovere, del terrorismo, della mafia e di ogni forma di criminalità.

30 ANNI DALLE STRAGI DI CAPACI E VIA D’AMELIO

L’evento, organizzato dal sindacato autonomo della Polizia e dalla Procura di Aosta con il patrocinio del Consiglio Valle, cade proprio nell’anno del 30esimo anniversario delle stragi di Capaci e Via d’Amelio. “Mentre tutti noi nel ’92 c’eravamo e abbiamo vissuto, seppur da lontano, cosa accadeva in quella Sicilia devastata dalle bombe- prosegue D’Ambrosi- i ragazzi e i bambini che sono qui oggi allora non c’erano e la loro presenza qui dimostra come quei messaggi di legalità e giustizia vengano tramandati anche alle generazioni che all’epoca non c’erano ma che costituiscono gli attuali cittadini e i futuri protagonisti della scena italiana” e che devono “nutrirsi di tutti quegli insegnamenti di giustizia e di legalità”. Anche se di eventi così tragici, da quel 1992, “non ce ne sono più stati, perché lo Stato ha reagito e in qualche modo ha vinto- afferma ancora il sostituto procuratore-, le organizzazioni criminali sono ancora presenti” e per questo “è fondamentale per voi che siete le giovani generazioni conoscere il percorso faticoso fatto dallo Stato grazie ai propri servitori ed evitare che situazioni come quelle che oggi ricordiamo possano riverificarsi in un futuro”.

LA FIACCOLA DELLA MEMORIA

Durante la cerimonia, sono intervenuti anche Massimo Denarier del Sindacato autonomo di Polizia e Chiara Paglino dell’associazione Libera Valle d’Aosta che hanno ricordato alcune vittime valdostane del dovere, tra cui anche il vigile del fuoco Erik Mortara, morto nell’agosto del 2012 durante un’operazione di soccorso nella Dora Baltea, e l’arbitro Loris Azzaro, vittima di un incidente stradale. È stata anche accesa la fiaccola della memoria e della legalità che raggiungerà la Cascina Caccia di San Sebastiano da Po, bene confiscato alla mafia e restituito alla collettività, trasportata da una trentina di ciclisti appartenenti alla Polizia di Stato, ai Vigili del fuoco, all’Esercito, alla Guardia di finanza, ai Carabinieri e al Corpo forestale valdostano. Prima di partire alla volta del Piemonte, la staffetta farà tappa davanti alla caserma dei vigili del fuoco di Aosta, intitolata a Erik Mortara, e al centro agricolo della Fondazione Olligna di Quart, dove sarà anche acceso un braciere votivo in ricordo di tutte le vittime.


Dal Comune piemontese, la fiaccola partita dalla Valle d’Aosta raggiungerà Genova, poi la Toscana ed infine Roma, dove il 19 maggio si terrà la cerimonia conclusiva in ricordo di tutte le vittime del terrorismo, della mafia, del dovere e di ogni forma di criminalità.

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