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Ucraina, un memoriale online per non dimenticare le vittime del conflitto

Ufficialmente, il bilancio dell'Onu è di 3.381 persone morte, ma i numeri sono molto più alti. E Mariupol è "un grande buco nero"

Pubblicato:11-05-2022 11:16
Ultimo aggiornamento:11-05-2022 11:16
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ROMA – Un memoriale online che ospita le storie delle persone uccise nel conflitto in Ucraina per ricordare che “dietro ogni essere umano c’è tutta una storia di vita, di famiglia e di persone care” è stato lanciato da una piattaforma media locale, la Abo. La storia di questa iniziativa è stata rilanciata dal quotidiano Ukrainska Pravda nel giorno in cui la responsabile della missione delle Nazioni Unite per il monitoraggio dei Diritti umani in Ucraina (Hrmmu), Matilda Bogner, ha comunicato che il bilancio ufficiale dei civili uccisi nella guerra secondo l’Onu è di 3.381 ma che le persone morte “sono migliaia in più rispetto ai numeri” che l’organismo “ha fornito”.

Secondo la dirigente dell’Onu infatti “il grande buco nero” per quanto riguarda i dati è “Mariupol, dove è stato difficile per noi accedere completamente e ottenere informazioni verificate”. La città ucraina, fondamentale snodo portuale del sud-est del Paese e ideale punto di contatto fra le due zone occupate quasi completamente dalle forze armate russe, la Crimea a sud e il Donbass a est, è stata teatro di mesi di assedio ed è ormai quasi interamente sotto il controllo dell’esercito di Mosca.

Da settimane le ultime unità militari e para militari ucraine in città sono asserragliate nell’acciaieria Azovstal, che stando a quanto reso noto da fonti di Kiev continua a essere bombardata dai soldati russi. Centinaia di civili che si trovavano nella struttura sono stati evacuati. Secondo il capo dell’amministrazione regionale ucraina della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, “più di cento persone non combattenti” si troverebbero ancora dentro Azovstal mentre i residenti rimasti a Mariupol, 450mila abitanti prima dello scoppio della guerra, sarebbero “circa 100mila”.


È in questo complesso contesto che Oba, una piattaforma di valorizzazione dei media locali che al momento sostiene 50 testate piccole e medie nell’Ucraina occidentale, ha messo a disposizione un “memoriale alle vittime civili della guerra russa contro l’Ucraina”. Le persone che lo desiderano possono compilare un formulario con le informazioni base della persona deceduta, la cui storia verrà inserita su un sito dedicato creato dall’agenzia. Ogni persona viene ricordata con una foto e una breve biografia consultabile. L’obiettivo dell’iniziativa, ha spiegato la coordinatrice Yulia Tupichenko, è “mostrare all’Europa, alla comunità internazionale e ai russi che l’esercito di Mosca sta uccidendo persone innocenti e belle, e il governo russo sta mentendo”.

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