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Da Ami e Terzo Pilastro formazione a distanza sui temi del green e della transizione ecologica

"Insieme per un'istruzione più inclusiva e di qualità"

Pubblicato:11-05-2022 10:39
Ultimo aggiornamento:11-05-2022 10:39
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ROMA – Ambiente Mare Italia-Ami Ets, grazie al contributo della Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale, presieduta dal professor avvocato Emmanuele F.M. Emanuele, e con la collaborazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, ha realizzato la piattaforma di formazione a distanza www.europeangreendeallab.it per rispondere al reale bisogno di informare i più giovani sulle politiche ambientali e di contrasto ai cambiamenti climatici che caratterizzeranno la vita del nostro Continente nei prossimi decenni, alla luce delle finalità dell’European Green Deal.

Il progetto è stato realizzato grazie anche alla collaborazione e al patrocinio di Università ed Enti di Ricerca, quali: l’Università degli Studi Roma Tre, il Mipaaf, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, il Crea, Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, Enea, Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sociale, e Asvis, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.

Il progetto ha l’obiettivo di mettere a disposizione degli insegnanti, degli studenti e delle loro famiglie uno strumento didattico, gratuito, efficace e consultabile online, che possa generare nei giovani, soprattutto delle aree del Mezzogiorno, l’interesse verso nuovi mestieri e professioni in materia ambientale, al fine di colmare il divario di opportunità e di occasioni formative tra i minori. EGDLab intende dare contenuto alla naturale aspirazione dei più giovani verso un futuro più sostenibile e sicuro, verso un domani in cui ambiente, ecologia e rispetto della natura rappresenteranno sempre più occasioni occupazionali.


In Italia, ed in particolare nelle aree del Mezzogiorno, sono ancora molto frequenti i casi di abbandono scolastico, un fenomeno che riguarda tanti giovani che lasciano gli studi ancor prima di aver concluso la scuola dell’obbligo. Tra il 2010 e il 2020 il tasso degli abbandoni precoci degli studi tra i giovani è passato dal 18,6 per cento al 13,1 per cento, un trend positivo ma ancora lontano dagli obiettivi europei del 9,9 per cento. In questo contesto, la pandemia ha peggiorato il divario educativo tra i minori, ma allo stesso tempo ha condizionato le scelte dei giovani per il futuro, tant’è che i temi della transizione energetica e della sostenibilità ambientale rivestono oggi un ruolo importante tra gli interessi professionali dei ragazzi e delle ragazze. Lo dimostra un recente sondaggio che evidenzia come nella percezione collettiva dei giovani tra le priorità della vita vi siano: la sostenibilità economica (46,2%), la sostenibilità ambientale (24,7%) e quella sociale (29,1%). Il crescente interesse dei giovani rispetto al mondo green è anche dovuto alla consapevolezza che sia ormai irreversibile e consolidata la progressiva ascesa delle professioni green.

Secondo un recente rapporto “Greenitaly” della Fondazione Unioncamere, i contratti che sono stati attivati nel settore della green economy rappresentano oggi il 35,7% di quelli complessivi. Gli occupati che svolgono una professione nel settore erano, alla fine del 2020, oltre 3 milioni. La Fao avverte inoltre come la curva sia destinata a crescere ulteriormente e come il mercato richiederà sempre nuove figure professionali: dal project manager all’analista del mercato, dal manager della sostenibilità a quello della supply chain, dall’esperto di marketing ambientale all’ecodesigner.

In questa luce il sito www.europeangreendeallab.it offre a tutti coloro che si sono iscritti e si iscriveranno gratuitamente alla piattaforma, percorsi formativi, realizzati in collaborazione con Università ed Enti di ricerca, composti da: video lezioni tenute da ricercatori e docenti qualificati, materiali multimediali, documenti e articoli delle migliori riviste internazionali, schemi e test di autovalutazione. Tra le finalità del progetto formativo: la valorizzazione di un’agricoltura sostenibile ed ecologica, la transizione verso un’energia pulita e la decarbonizzazione, la riscoperta del suolo e del suo valore, l’ampliamento delle aree protette sia sul mare che sulla terra.

Afferma Emmanuele Emanuele, presidente della Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale: “Quello della formazione di alta qualità, che sia in grado di intercettare le istanze più attuali e urgenti della nostra epoca, è da sempre un obiettivo primario per la Fondazione Terzo Pilastro. Istruire le giovani generazioni – specie provenienti dall’area mediterranea, la più svantaggiata ma anche quella potenzialmente più coinvolta dalle tematiche di tutela del green e degli ambienti marini – affinché possano contribuire fattivamente allo sviluppo del tessuto economico locale con un occhio di riguardo a quello che è diventato a buon diritto l’imperativo della nostra epoca, ovvero la sostenibilità, è quanto di più utile una fondazione possa oggi contribuire a fare”.

“Il quarto obiettivo dell’Agenda 2030 – commenta il presidente di Ambiente Mare Italia, Alessandro Botti – è l’’Istruzione di qualità’, ovvero garantire a tutti un’istruzione più inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento continuo per tutti. È questa la direzione che Ami sta prendendo nell’ambito dei suoi progetti formativi. La collaborazione attivata con la prestigiosa e autorevole Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale e il coinvolgimento degli Enti di ricerca, della massima Autorità europea in Italia e delle Università garantiranno una formazione puntuale, efficace e di qualità”.

I percorsi formativi di EGDLab si rivolgono agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e hanno la finalità di intervenire sulle difficoltà di avvio al lavoro delle giovani generazioni, puntando alla riscoperta di nuove professioni che si occupano della valorizzazione del nostro territorio con attenzione alle aree rurali e meno sviluppate del Paese, della tutela ambientale con particolare riferimento alla protezione del Mar Mediterraneo e della promozione di un uso efficiente delle risorse secondo i principi di un’economia circolare.

“Ci auguriamo – conclude Botti – di arrivare a coinvolgere già nel corso del 2022 migliaia di studenti. Molti Istituti professionali e licei, soprattutto in Sicilia, Puglia, Calabria e nel Lazio hanno già aderito al progetto e proporranno EGDLab nei programmi scolastici sin dal prossimo autunno”. Chiosa il professor Emanuele: “Siamo certi che sia i dirigenti scolastici che i giovani, i quali responsabilmente stanno dimostrando un interesse sempre crescente nei confronti delle politiche ambientali e di contrasto ai cambiamenti climatici, sapranno cogliere il valore di questa opportunità formativa all’avanguardia, anche in vista di una realizzazione professionale futura, dal momento che la sostenibilità ambientale e la transizione energetica rappresenteranno sempre di più delle concrete occasioni occupazionali a livello europeo ed internazionale”.

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