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Napoli, la commissione elettorale boccia 13 liste e 3 candidati sindaco

NAPOLI - In caduta libera il numero dei candidati

Pubblicato:11-05-2016 15:18
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:42

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napoliNAPOLI – In caduta libera il numero dei candidati alle prossime amministrative di Napoli. A falcidiare liste e congelare i sogni di candidati a sindaco e a consigliere comunale come a presidente e consigliere di municipalità è stata la Commissione elettorale che, ravvisate irregolarità varie, ha sanzionato tre candidati sindaco e 13 liste, per un totale di 478 candidati. In sintesi, i candidati sindaci scendono da 12 a 9, le liste da 48 a 35, i candidati al Consiglio comunale passano da 1768 a 1290.
Per quanto riguarda le liste in appoggio al sindaco uscente Luigi de Magistris, la scure della Commissione è caduta su Mo!, Partito del Sud, Per Napoli e Solo Napoli (la lista dell’attuale vicesindaco Raffele Del Giudice). In definitiva si passa da 14 a 10 liste. Per la coalizione di Lettieri, sono state escluse Democrazia Cristiana, Fare Città (lista principale del candidato a sindaco), Camminiamo Insieme e Pensionati d’Europa. A supporto del candidato sponsorizzato da Forza Italia restano in campo otto liste. Per il candidato del Pd Valeria Valente saltano Lega Sud-Ausonia e Pli-Pri. Per cui le liste da 12 passano a 10. Perdono poi l’opportunità di entrare a Palazzo San Giacomo con la fascia tricolore, Paolo Prudente (Partito Comunista dei lavoratori), Raffaele Bruno (Mis) e Antonio del Piano (Ricomincio da dieci), tutti esclusi con le relative liste.
Nelle liste presentate per le municipalità si segnala un -30%. La Commissione elettorale ha riscontrato – ed invalidato – 5mila firme-doppione su un totale di 32mila.
Il Pd viene escluso dalla VI Municipalità (Barra-Ponticelli-San Giovanni a Teduccio) e dalla X (Fuorigrotta-Bagnoli), ovvero da quelle che hanno spinto la volata per la vittoria di Valente alle primarie.
La VI Municipalità è il ‘feudo’ di Antonio Borriello e Gennaro Cierro i due esponenti del Pd accusati e poi assolti dalla commissione del partito per le primarie di aver condizionato il voto a favore di Valeria Valente in cambio di monete offerte all’ingresso dei seggi. Risultato: l’esclusione dello stesso Cierro, candidato per la municipalità. Intatta, invece, la candidatura di Borriello in lizza per il Comune.
A Fuorigrotta-Bagnoli, storica roccaforte del partito del Premier, salta Osvaldo Cammarota, ex assessore della giunta Valenzi, candidato alla presidenza della X Municipalità. Entro tre giorni si possono presentare i ricorsi al Tar che dovrà decidere entro altri 3 giorni. Tutti i sanzionati hanno annunciato che si appelleranno al Tribunale amministrativo regionale.

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