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Padoan all’Ue: “Su debito fattori rilevanti, fiduciosi in ok”

ROMA - "Siamo fiduciosi che questi elementi siano tenuti

Pubblicato:11-05-2016 14:09
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:42

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padoan-700-x-500-300x214ROMA – “Siamo fiduciosi che questi elementi siano tenuti nella dovuta considerazione dalla Commissione”. E’ quanto si legge nella lettera che il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha inviato alla Commissione europea insieme al documento del Mef che “illustrata i fattori rilevanti alla base dell’andamento del debito”. La lettera di Padoan è indirizzata al vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, e al Commissario europeo agli affari economici e monetari, Pierre Moscovici, dopo che proprio Bruxelles aveva chiesto chiarimenti sull’evoluzione del debito pubblico presentata nel Def 2016.

Tra i fattori rilevanti il documento del Mef inviato a Bruxelles sottolinea la dinamica dei prezzi e la pressione deflazionistica, l’impatto negativo che avrebbe una politica di consolidamento di bilancio più marcata, le riforme strutturali che migliorano il potenziale di crescita dell’economia ma che nella fase iniziale di attuazione comportano dei costi. Altri fattori rilevanti, riporta il documento, sono la sottostima dell’output gap calcolato secondo la metodologia europea e i costi che negli ultimi anni l’Italia ha dovuto affrontare per sostenere l’acuirsi della crisi dei migranti. Nella valutazione generale sull’andamento del debito vanno anche considerati elementi di virtuosismo delle finanze pubbliche del Paese, come l’evoluzione dell’avanzo primario e la sostenibilità di lungo periodo del debito. Via XX settembre ricorda inoltre che la regola del debito prevista nei regolamenti europei (six pack) ammette la possibilità che la traiettoria discendente del rapporto debito/pil possa essere frenata da fattori rilevanti che ne giustifichino uno scostamento. “L’Italia, nel pieno rispetto di questa regola, ha predisposto il documento inviato a Bruxelles”. Una analoga lettera dalla Commissione era pervenuta lo scorso anno e il governo aveva trasmesso il relativo documento di risposta.


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