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Sviluppo, in arrivo un bando da 3 milioni di euro per favorire la ripresa

PERUGIA - Ammontano a tre milioni di euro

Pubblicato:11-05-2016 11:56
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:42

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palazzo-della-regione-2 UMBRIAPERUGIA – Ammontano a tre milioni di euro le risorse del bando approvato dalla Giunta regionale dell’Umbria, a valere sul Piano di sviluppo occupazionale 2016-2017 – Cre.s.c.o (Crescita, sviluppo, competitività e occupazione), che è stato pubblicato stamani. Ad annunciarlo il vice presidente della Giunta regionale ed assessore allo sviluppo economico, Fabio Paparelli. L’avviso pubblico, finanziato dal Programma operativo regionale Fse Umbria 2014-2020 a valere sugli assi “occupazione” e “istruzione e formazione”, si propone di dare risposte in tempi brevi alle istanze delle imprese e si caratterizza come bando aperto, con una procedura a sportello “just in time” per la valutazione e l’eventuale finanziamento dei progetti entro 30 giorni dalla presentazione. L’avviso ripartisce le risorse finanziarie per 2 milioni 500 mila euro tra i vari strumenti dell’asse occupazione e per la rimanente quota per le attività di formazione continua nell’ambito dell’asse istruzione e formazione.

“Obiettivo del provvedimento – ha spiegato l’assessore – è favorire la ripresa del sistema produttivo umbro, sostenendo le imprese che investono in piani di sviluppo; incrementare e migliorare l’occupazione, rispondendo in maniera puntuale e qualificata ai fabbisogni di personale e di competenze professionali delle imprese del territorio; migliorare l’efficacia e la qualità dei servizi per il lavoro, sostenendo l’incontro tra domanda e offerta di professionalità, offrire alle persone disoccupate iscritte ai CPI regionali strumenti di politiche attive del lavoro per accrescere le loro competenze in linea con le esigenze del sistema produttivo locale e favorire l’ingresso stabile nel mondo del lavoro”.

“Attraverso l’attivazione di procedure a sportello – ha aggiunto Paparelli- l’avviso mette a disposizione delle imprese che manifestino la concreta sussistenza di un piano di sviluppo o di riconversione tecnologica e organizzativa, con la necessità di incrementare l’organico aziendale, servizi specialistici per la selezione del personale, strumenti formativi e incentivi all’assunzione, finalizzati ad agevolare l’attuazione del piano stesso. Tra le novità più rilevanti del bando – ha sottolineato Paparelli – c’è la costituzione di un apposito elenco dove registrare le imprese che non ottemperano all’impegno assunto nel progetto di procedere all’assunzione: ciò anche al fine di valutare loro successive richieste a valere sulle risorse regionali dei fondi strutturali”.


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