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Operai su una gru davanti al Comune di Napoli, protesta per i licenziamenti della Fca di Nola

Protesta di due operai licenziati del Polo

Pubblicato:11-05-2015 14:22
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:19

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operai gru napoliProtesta di due operai licenziati del Polo Logistico della Fca di Nola. Dalle primissime ore del mattino in due sono saliti su una gru del cantiere dove si stanno ultimando i lavori per la fermata ‘monumentale’ di piazza Municipio, davanti alla sede del Comune di Napoli. Gli operai, che hanno iniziato lo sciopero della sete e della fame, hanno quindi bloccato il cantiere, dove sabato è previsto l’arrivo del presidente del Consiglio Matteo Renzi per l’inaugurazione della fermata. Al centro della protesta degli ex dipendenti della ex Fiat ci sono le “continue discriminazioni” che dicono di continuare “a subire”, per loro “non è possibile che nonostante la Fiat faccia utili e ricorre allo straordinario, continui a mantenere lavoratori in cassa a carico della collettività da circa 6 anni”. Gli operai rivendicano “il reintegro a Pomigliano di tutti i 316 operai”. Sotto la gru hanno infatti attaccato, tra gli altri, uno striscione con scritto “Il lavoro è dignità. No al reparto confino di Nola. Tutti i 316 a Pomigliano”.

Continua, quindi, “la protesta dei 5 licenziati del Polo”, si legge in una nota diffusa su Facebook, “un polo fantasma creato per isolare quei lavoratori più combattivi, un vero reparto confino. Tutto ciò con la complicità di forze politiche e sindacali, 6 anni di silenzio e complicità rotto da 3 suicidi, un tentato suicidio, e scioperi. Siamo stanchi di queste discriminazioni chiediamo il nostro lavoro e il reintegro a pomigliano di tutti, il ritiro dei licenziamenti politici”.

Oggi alle 17 “assemblea pubblica, presso piazza municipio, sotto la gru dove sono saliti i 2 licenziati per motivi politici”.


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