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Moretti: se vinco io 50 mln in più per la non autosufficienza

Cinquanta milioni in più per il

Pubblicato:11-05-2015 14:14
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:19

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moretti alessandra campagna elettoraleCinquanta milioni in più per il fondo regionale per la non autosufficienza, per avere più risorse per le case di riposo, i centri diurni e per l’assistenza domiciliare. Per abbassare le tariffe dei servizi alle famiglie con basso reddito, oppure, per esempio, per dare, due o tre ore di sollievo alle donne che si occupano quotidianamente di un parente, tramite l’aiuto di un professionista a domicilio. Sono alcune delle proposte per il welfare del Veneto, che arrivano stamane dalla candidata alla Regione per il centro sinistra, Alessandra Moretti. Che pensa anche alla creazione di una figura nuova, un “angelo custode”, impersonato da un assistente sociale o un infermiere che segua ogni persona non autosufficiente e si occupi per lui e la sua famiglia di tutte le pratiche.

Passando alla scuola, la candidata vuole garantire “fondi certi alle scuole materne paritarie, che danno un posto a 90.000 bambini sui 140.000 frequentanti in regione”, col metodo del rimborso mensile dei contributi regionali. “Una rivoluzione- dice – in questo ambito, dato che oggi questi istituti sono creditori, dalla Regione, di 95 milioni”. E ancora, Moretti, se eletta, ha intenzione di finanziare i centri antiviolenza, l’accoglienza e l’affido dei minori con 10 milioni di euro all’anno, dato che “in questa regione, vergognosamente, questi finanziamenti sono passati dai cinque milioni del 2009 ai 400.000 del 2014”. Sempre pensando ai bambini, l’ex vice sindaco di Vicenza vuole creare altri sei centri pedagogici, sul modello di quello vicentino, per ogni provincia del Veneto, “un luogo dove professionisti volontari organizzino attività laboratoriali e aggiornamenti continui per gli insegnanti”. Un’altra azione punta infine a combattere le discriminazioni, il razzismo, l’omofobia con 10 centri in tutta la regione.


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