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Stadio della Roma, il Municipio IX dice ‘No’ al pubblico interesse

Tegola per la Raggi, la maggioranza pentastellata si astiene facendo passare la linea dell'opposizione

Pubblicato:11-04-2019 16:23
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:21

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ROMA – Il Municipio IX ha detto no allo stadio della Roma a Tor di Valle. Con 9 voti favorevoli e 14 astenuti, infatti, il Consiglio ha espresso parere positivo alla delibera Grancio-Fassina relativa all’annullamento del pubblico interesse sul progetto dell’impianto giallorosso.

Un atto non vincolante ma sicuramente una spina in più per la Giunta Raggi. I 15 consiglieri municipali del M5S presenti hanno fatto un passo indietro e si sono astenuti. Tutti tranne una, Alessandra Tallarico, che ha votato sì. Favorevoli i consiglieri Pd, FdI e il componente del gruppo Misto e fuoriuscito del M5s, Paolo Mancuso.

Con il voto delle opposizioni, il Consiglio municipale ha quindi espresso parere favorevole alla delibera, nonostante l’astensione della maggioranza dei votanti. Questo per un regolamento interno al Municipio, come confermato anche dal presidente d’Aula, Marco Cerisola.


STADIO ROMA. GRANCIO: PROGETTO NEL POSTO SBAGLIATO E DANNOSO PER CITTÀ

“Il parere favorevole del Consiglio del Municipio IX alla proposta di delibera da me presentata per l’annullamento dello stadio a Tor di Valle è un segnale molto forte che viene dal territorio più direttamente coinvolto da un progetto sbagliato, un segnale che ora non potrà essere ignorato dal Campidoglio”. E’ quanto dichiara Cristina Grancio, capogruppo del Misto in Assemblea capitolina ed esponente di demA, intervenuta oggi ai lavori del Consiglio del Municipio IX che ha espresso parere favorevole sulla delibera, da lei presentata con il consigliere Fassina, che annulla la dichiarazione di interesse pubblico per lo stadio della Roma a Tor di Valle.

“L’intero quadrante sud-ovest della città- prosegue la consigliera- dovrebbe sopportare riflessi catastrofici sulla mobilità per consentire la localizzazione dell’impianto sportivo e dell’annesso centro direzionale a ridosso del Tevere, in un’area con forte rischio idrogeologico. Quanto prima l’Amministrazione capitolina si libererà di questo fardello, tanto prima si potrà discutere liberamente delle alternative credibili, nell’interesse della città”.

“Il prossimo appuntamento per la delibera di annullamento- spiega- è fissato per lunedì prossimo presso la Commissione Sport dell’Assemblea capitolina, anch’essa convocata per esprimere il parere. Nei prossimi giorni, inoltre, renderemo noti ulteriori elementi che rafforzano le motivazioni giuridiche a sostegno dell’annullamento: i conti dello #stadiofattobene non tornano affatto”.

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