NEWS:

Tap, all’alba blitz attivisti al cantiere. Lancio di sassi contro Polizia, un arresto

Gli attivisti no Tap avevano sistemato grosse pietre in strada per impedire il passaggio dei camion in arrivo al cantiere

Pubblicato:11-04-2018 11:51
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:45

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Blitz dei No Tap ai cantieri di San Basilio, vicino a Melendugno in provincia di Lecce, con successivi tafferugli con le forze dell’ordine e un arresto tra gli attivisti anti gasdotto.

I fatti sono iniziati alle primissime ore dell’alba, quando oltre una quarantina di attivisti No Tap, con un blitz, hanno tentato di fermare l’arrivo dei mezzi al cantiere sistemando grossi pezzi di mattoni all’incrocio tra via San Niceta e via Einaudi. Hanno anche incendiato un cassonetto del’immondizia per poi posizionarlo al centro di una traversa della strada provinciale 145, sempre per impedire alle forze dell’ordine la scorta dei mezzi di cantiere.

La Polizia, spiega una nota delle forze dell’ordine, è intervenuta per rimuovere gli ostacoli, che potevano essere  pericolosi anche per eventuali altri passanti. In quel momento, da parte dei manifestanti è partito un pericoloso lancio di grosse pietre in cemento all’indirizzo degli agenti: quattro poliziotti del Reparto Mobile di Reggio Calabria sono rimasti feriti, riportando lesioni e contusioni, con prognosi di circa 10 giorni.


Gli agenti a quel punto sono dovuti intervenire con l’utilizzo degli scudi per fermare i più esagitati e permettere il passaggio dei veicoli che dovevano raggiungere il cantiere di San Basilio.

Nel parapiglia è stato arrestato un 52enne, Saverio Pellegrino, già noto alle forze dell’ordine: aveva già ricevuto un foglio di via obbligatorio e per tre anni, fino al 2021, avrebbe dovuto rimanere lontano dal Comune di Lecce e da quello di Melendugno. E’ accusato di resistenza a pubblico ufficiale, getto pericoloso di cose, inottemperanza al foglio di via obbligatorio, lesioni aggravate a pubblico ufficiale.

L’arrestato è stato perquisito ed è stato trovato in possesso di grosse pietre in cemento, nascoste nelle tasche esterne del giubbotto (un filmato lo documenta).

Tutte le fasi della protesta, poi, sono state integralmente riprese da personale della polizia scientifica e pertanto i responsabili di tali azioni, una volta identificati, verranno deferiti all’Autorità Giudiziaria competente. Tra di loro erano presenti anche altri soggetti destinatari di Foglio di Via Obbligatorio, che verranno denunciati anche per tale reato.

 

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it