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Il Consorzio per la tutela dell’agnello sardo contro la svolta vegan di Berlusconi: “Sconcertante”

"Dalla politica ci aspettiamo maggiore attenzione per il mondo produttivo", sottolinea il presidente Cualbu, numero uno anche di Coldiretti Sardegna

Pubblicato:11-04-2017 12:38
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:06

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CAGLIARI – “Sconcertante“. Commenta così Battista Cualbu, presidente del Consorzio per la tutela della igp agnello in Sardegna, la “svolta vegana” dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che qualche giorno fa ha aderito a una campagna promessa dalla Lega italiana difesa animali e ambiente- l’associazione animalista fondata dall’ex ministro Michela Vittoria Brambilla- adottando cinque agnelli per “salvarli” dalla Pasqua.

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“Dalla politica ci aspettiamo maggiore attenzione per il mondo produttivo- sottolinea Cualbu, numero uno anche di Coldiretti Sardegna. La carne di agnello sardo fa parte della dieta della longevità che ha consentito alla Sardegna di essere la seconda regione dopo si vive più a lungo dopo Okinawa. Il segreto dei nostri agnelli è che si nutrono con il solo latte delle madri allevate allo stato brado, come da disciplinare”.

Continua Cualbu: “Il modo tradizionale di brucare delle pecore aumenta notevolmente nella carne i contenuti di alcune sostanze fondamentali che vengono trasmesse completamente all’uomo. Queste aiutano lo sviluppo cerebrale e la vista nei bambini più piccoli, e il corretto funzionamento del sistema nervoso centrale. E infatti i pediatri consigliano l’omogeneizzato di carne di agnello per i bambini appena svezzati”.


Chiude il presidente di Contas: “È davvero sconfortante che un leader politico, che ha ricoperto ruoli di preminenza nelle istituzioni, sponsorizzi una alimentazione artificiale dalle conseguenze sconosciute. L’invito che faccio a nome del consorzio, è quello di comprare l’agnello Igp di Sardegna, un prodotto sano e sicuro del quale sono provate scientificamente i benefici alla salute”.

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