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A4, tra Veneto e Friuli partiti i lavori della terza corsia tra Venezia e Udine

Il cantiere corre a fianco dell'infrastruttura e deve portare a termine il terzo lotto della terza corsia

Pubblicato:11-04-2017 10:52
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:06

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Foto Petrussi / Ferraro Simone

VENEZIA – Lavori a pieno ritmo nell’area circostante il tratto dell’A4 compreso tra Alvisopoli (Venezia) e Gonars (Udine), dove sarà realizzato il terzo lotto della terza corsia. Sono già entrate nel vivo, pur senza aver alcun effetto negativo sulla circolazione, le attività del cantiere che corre a fianco dell’infrastruttura, dalla realizzazione delle nuove strade poderali a servizio dei fondi agricoli e delle proprietà, alla realizzazione dell’allargamento vero e proprio dell’autostrada, dal disboscamento, allo spostamento delle interferenze e alla bonifica da ordigni bellici, ormai pressoché completata. È un vero e proprio cantiere nel cantiere l’area dove verrà costruito il nuovo ponte sul fiume Tagliamento. Lì procede la realizzazione del capannone all’interno del quale verranno prodotti i conci, enormi manufatti da 90 tonnellate l’uno, che, assemblati gli uni agli altri andranno a comporre l’impalcato del nuovo ponte. L’edificio (150 metri di lunghezza e 20 di larghezza per un’altezza di 13 metri), ospiterà la lavorazione che inizierà tra giugno e luglio e che prevede una produzione di un migliaio di pezzi. Qui, attualmente, sono operative 22 persone, al lavoro sei giorni su sette, che saliranno fino a 40 quando le operazioni andranno a regime. Sempre nell’area del cantiere di prefabbricazione del ponte, è in funzione un impianto per la produzione di calcestruzzo che comprende anche una serie di silos contenenti la materia prima, mentre nell’area golenale del Tagliamento è in funzione un impianto per la produzione di ‘bentonite’ un materiale più leggero che viene usato per il sostegno delle pareti scavate dei pali in attesa del loro riempimento con il calcestruzzo.

 Foto Petrussi / Ferraro Simone


Sono complessivamente 150 le maestranze già impegnate nei lavori, molte delle quali provengono dal Friuli Venezia Giulia e dal Veneto. Già partite anche le operazioni di scavo per la realizzazione delle fondazioni dei due ponti, uno per carreggiata, che verranno realizzati per l’attraversamento del fiume Tagliamento. Ogni pila del ponte è composta da otto pali tangenti del diametro di 1,5 metri che saranno scavati nel terreno fino a una profondità di 75 metri. Un tratto di circa una ventina di metri dello scavo sarà protetto con un tubo cavo che svolge una funzione di contenimento del terreno circostante il palo stesso, nelle zone in cui la percentuale di ghiaia è maggiore. In totale le pile saranno 38, ovvero 19 per ogni carreggiata. Una fase della lavorazione particolarmente delicata in quanto richiede un’elevata precisione per ogni singola parte, perché ogni modifica nell’inclinazione, seppur infinitesimale, può compromettere il risultato finale.

di Mattia Assandri, giornalista

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