ROMA – “Domicilio coatto” è finito e già ci manca un po’, ma siamo sicuri che non finirà qui. La prima serie si è conclusa, ma la storia del boss più coatto di Roma c’è da scommetterci non finisce qui. Abbiamo imparato a conoscere tutti i personaggi di casa Gagliardi, finendo con l’appassionarci a quella quotidianità sgangherata e a quel boss dall’animo buono.
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C’è qualcuno che vuole incastrare Rocco Gagliardi e sta usando i punti deboli della sua famiglia criminale per arrivare al boss; Filippo Forte, detto Pippo, grazie alla sua passione precoce per la droga è il cavallo di Troia perfetto. Un trip, un omicidio e una caccia al tesoro con sorpresa animano la sesta puntata, “Acchiapparella” è l’ultimo pezzo di un puzzle tutt’altro che finito, un altro buon motivo per non perdersi il finale della prima stagione di Domicilio coatto.
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