Calci al gatto investito, parte la denuncia per un vigile di Ferrara

Ferraresi (Leal) deposita l'atto: "L'avrebbe anche gettato nel fosso"

Pubblicato:11-03-2025 17:28
Ultimo aggiornamento:11-03-2025 17:28

gatto preso a calci
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FERRARA – “Un gatto preso a calci dopo l’incidente da un agente della Polizia locale” a Ferrara. Ad annunciare una “denuncia-querela” per maltrattamento di animali targata Leal (Lega Antivivisezionista) è in un post, Ferrara, l’ex consigliera comunale Anna Ferraresi, che spiega di aver personalmente depositato l’atto in Procura. L’attivista (delegata locale della Leal) cita un articolo della stampa locale, del 5 marzo, che riportava come un gatto fosse stato investito lungo la strada provinciale per Formignana, nel Comune di Copparo: “L’animale, in evidente stato di sofferenza e vulnerabilità, si trovava ancora vivo- segnala Ferraresi nel post- sul luogo dell’incidente. Secondo le segnalazioni raccolte, un agente della Polizia locale, anziché prestare immediato soccorso avrebbe preso a calci il gatto, gettandolo in un fosso. Un gesto che non solo potrebbe averne aggravato le condizioni, ma che dimostra una totale mancanza di sensibilità e responsabilità”. L’ex consigliera aggiunge quindi che “Leal ritiene imprescindibile agire per fermare comportamenti che ledono non solo il benessere animale, ma anche la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni”.

Intanto, sulla vicenda interviene il sindacato di Polizia locale Sulpl Emilia-Romagna, evidenziando in una nota sull’agente in questione: “Riteniamo inaccettabile che la gogna mediatica abbia già stretto il suo cappio, il risultato è un incitamento all’odio social che ognuno di noi dovrebbe condannare. Sono apparsi post su Facebook con offese e commenti ingiuriosi paventando il licenziamento dell’agente. Segno di come questi fatti siano stati strumentalizzati per fomentare una campagna di odio che va a colpire le divise e la persona che indossa la divisa”. Aggiunge quindi il Sulpl: “Sui fatti si esprimeranno gli organi competenti, ma su questa campagna di odio pretendiamo la stessa fermezza e come sindacato ci rivolgeremo a tutti gli organi competenti. Si è così presi da questa campagna mediatica di attacco che nessuno- incalza la sigla- si è posto il problema di come sta l’amico a quattro zampe coinvolto nell’investimento”.

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