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VIDEO | Dj Uncino cambia rotta e viaggia verso l’infinito

Il progetto discografico del musicista napoletano si divide in tre parti. Con "Mollare gli ormeggi" i primi 5 brani

Pubblicato:11-03-2022 17:08
Ultimo aggiornamento:14-03-2022 10:18

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NAPOLI – Un viaggio per lasciarsi alle spalle il passato senza mai dimenticarlo, un viaggio in acque libere verso l’infinito perché un’epoca è finita, perché ci si sente diversi e pronti a nuove sfide. È quello intrapreso da Dj Uncino, musicista napoletano, originario di Acerra e classe 1978, che dal 1995 anima la scena hip hop rap campana. Fondatore della label Ammontone, Dj Uncino firma “Cambio Rotta“, un progetto discografico tutto nuovo e diviso in tre parti. Con la prima, “Mollare gli ormeggi”, già disponibile su tutte le piattaforme, l’artista riparte da 5 canzoni dove alla sua musica si mescolano e si fondono le voci e le parole degli amici di sempre: Dope One, O’Iank, Speaker Cenzou, Zulù e ancora Andrea D’Alessio, Keep It Real e AlboDub.

“Cambio Rotta – Mollare gli ormeggi”, spiega alla Dire Dj Uncino, “è la mia forte esigenza di proiettarmi verso un nuovo orizzonte, una nuova meta, cercando di comunicare con il pubblico, con la gente che mi segue, portarli con me e travolgerli all’interno di questo viaggio”. Dentro, sottolinea, “un po’ di artisti con cui ho condiviso parte del mio background e del mio passato”.

L’alchimia che si respira nel disco è frutto di una comunione personale e artistica che nasce già in fase di composizione delle musiche quando, spiega, “già componendo l’opera penso, o immagino, qui mi piacerebbe questo determinato artista”. Solo così, in questo processo emozionale, poteva trovare la sua genesi “G99” il brano più intimo di “Mollare gli ormeggi” affidato a Zulù, storico frontman dei 99 Posse. “G99 – spiega – è un mio carissimo amico dell’adolescenza che non c’è più. Era un grandissimo fan della posse ed era la persona con cui ho condiviso e ho approfondito il discorso della militanza e dei centri sociali e delle realtà che fanno parte della quotidianità e del popolo. Ho scritto una lettera a Luca Zulù raccontando chi fosse Gino 99 e della passione che aveva nei confronti della scrittura e della musica dei 99 Posse. Luca ha così realizzato il brano”.

Un testo che avvicina i due artisti più di quanto possa trasparire dall’ascolto. Zulù, infatti, ha non solo messo in versi l’amicizia dei due ragazzi ma ha allargato questa visione trasformandola in un tributo a chi è andato via troppo presto, “ve ne sit iut tropp ambress”. “In questo verso”, confessa lo stesso Dj Uncino, i soggetti diventano due, gli amici da ricordare diventano due, “si espande al plurale, mentre la storia nelle strofe è singola perché Zulù ha voluto ricordare anche Giggino di Officina 99 (famoso centro sociale napoletano, ndr) che era un nostro amico di Caivano, morto in un incidente. Era un po’ la mente di tutto il movimento organizzando le riunioni e le assemblee”.

Anni di militanza e di lotte sociali accompagnate dalla colonna sonora delle posse e di quel rap primordiale che ha cambiato per sempre la scena urban musicale e che sono ormai un ricordo perché, sottolinea Dj Uncino, “c’è stato un cambio generazionale”. “Anche io – sostiene – sono cambiato e Cambio rotta è anche questo. A malincuore dico che la società attuale è molto consumistica, estremamente superficiale e legata a un mondo virtuale piuttosto che reale. Enti e associazioni hanno difficoltà ad aggregare le persone perché i giovani preferiscono denunciare i propri disagi ad una diretta Instagram o a un post.
È cambiato il mezzo e con esso tutto il sistema”.


Quella che non è mai cambiata è la voglia di non essere mai banali, mai scontati e, quando si può, arrivare anche con la musica diretti come un pugno allo stomaco. “G99” ne è solo un esempio. Altrettanto diretti sono gli altri brani dell’album come “‘Ncazzat Nir” feat. Lucariello and amp Keep It Real perché, come recita il finale di “Respir” feat. Dope One, O’Iank e Andrea D’Alessio, “a music salv, è l’unica arm. L’ammor rimman na cur pe l’anema (La musica salva, è l’unica arma. L’amore resta una cura per l’anima). La trilogia di “Cambio Rotta” si completerà con le uscite successive di fine marzo e di fine aprile.

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