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L’Europa potrebbe adottare nuove sanzioni contro la Russia. Il presidente francese Emmanuel Macron, al termine del consiglio informale di Versailles, annuncia un quarto pacchetto di misure per isolare Putin e aumentare i costi russi dell’aggressione all’Ucraina. L’Europa individua, poi, un piano per affrontare l’aumento dei prezzi del gas e dell’elettricità. La prima proposta, dice la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, sarà presentata “entro il mese di marzo” e servirà per “limitare l’effetto ‘contagio’ dell’aumento del prezzo dei gas ai prezzi dell’elettricità”. Entro metà maggio ci sarà la proposta per l’indipendenza “da gas, petrolio e carbone russi entro il 2027”.
È infondato l’allarme sull’economia di guerra, ma bisogna essere pronti a possibili interruzioni degli approvvigionamenti. Al termine del vertice europeo di Versailles, il presidente del consiglio Mario Draghi ridimensiona i rischi di una nuova austerity. Per il premier se l’economia dovesse indebolirsi perché mancano le materie prime, o a causa delle sanzioni, occorrerà una convincente risposta delle politiche di bilancio europee. “La risposta – dice il premier – non può venire dai bilanci nazionali”. Draghi si è anche soffermato sulle trattative in corso. È chiaro che Putin, oggi, non vuole la pace. Ma l’Italia cerca in tutti i modi di favorire un accordo tra le parti. A patto che l’intesa salvaguardi la dignità dell’Ucraina.
Luci e ombre dal mercato del lavoro che nel 2021 ha registrato un aumento dell’occupazione, certificata dall’Istat, di 169mila unità pari allo 0,8%. La crescita, rispetto all’anno precedente, si associa al lieve aumento della disoccupazione e al forte calo degli inattivi di 15-64 anni. Inoltre nel quarto trimestre 2021 si registrano 80mila occupati in più rispetto al trimestre precedente. Ma i venti di guerra potrebbero peggiorare la situazione. Susini Group, studio leader nella Consulenza del lavoro, avverte che il tessuto economico italiano, se il conflitto non termina in tempi brevi, patirà le conseguenze dell’aggressione di Putin con circa 500.000 posti di lavoro a rischio. Le aziende, è la previsione, dovranno ricorrere agli ammortizzatori sociali e quelle già provate dalla pandemia saranno costrette a chiudere.
Luci spente per un’ora o più in tutta Italia. Monumenti, ministeri, aziende, palazzi della politica, ma anche associazioni, negozi, abitazioni private: tutti al buio oggi per la diciottesima edizione della campagna ‘M’illumino di meno’, l’iniziativa promossa dalla trasmissione di Radio 2 Caterpillar. Il silenzio energetico simbolico quest’anno va oltre lo scopo di sensibilizzare al risparmio e agli stili di vita sostenibili. La guerra in Ucraina, infatti, mostra ancora di più quanto sia necessario per l’Italia e per l’Europa sostituire gas e carbone con le energie rinnovabili. Il Parlamento, in particolare, vuole dare il buon esempio. Da oggi alla Camera, annuncia il presidente Roberto Fico, i riscaldamenti si spegneranno un’ora prima. E il Senato ridurrà i consumi di 100 ore in meno a settimana.
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