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Paralimpiadi, Luchini quinto nel banked slalom. Vozza ottava nel Gigante

Nello snowboard l’azzurro ha sfiorato il podio: "Volevo l'oro ma ho dato tutto e non ho rimpianti"

Pubblicato:11-03-2022 11:28
Ultimo aggiornamento:11-03-2022 11:28

luchini_slalom_paralimpiadi_(FOTO Pagliaricci:CIP)
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(FOTO Pagliaricci:CIP)

ZHANGJIAKOU (CINA) – Si è chiusa con il quinto posto nel banked slalom upper limb di Jacopo Luchini, a soli 14 centesimi dal bronzo, la Paralimpiade degli Azzurri dello snowboard ai Giochi invernali di Pechino 2022. Sulla neve del Genting Snow Park di Zhangjiakou Luchini ha chiuso quinto con il miglior tempo di 1:10.28 ottenuto nella seconda run, a un soffio dal podio che ha visto il trionfo del francese Maxime Montaggioni (1:09.41) davanti ai cinesi Ji Lija (1:09.86) e Zhu Yonggang (1:10.14). Decimo posto per Riccardo Cardani (1:12.89) e undicesimo per Mirko Moro (1:12.95), gli altri due italiani in gara.

LUCHINI: “VOLEVO L’ORO, MA HO DATO TUTTO E NON HO RIMPIANTI”

“Anche nel banked slalom non è andata come speravamo. Ovviamente puntavamo in alto, al podio e al gradino più alto. I cinesi sono stati forti ma almeno nel banked hanno dimostrato di non essere imbattibili. Io ho dato tutto e ci ho creduto fino all’ultimo, ma l’errore nella prima run non mi ha aiutato a scendere più tranquillo nella seconda. Volevo l’oro, non mi sarei accontentato del bronzo”, ha commentato Luchini al termine della gara. Con la testa già proiettata al futuro: “Ora testa bassa e lavorare ancora più sodo per i prossimi quattro anni. Ce ne andiamo da qui con un quinto posto ma anche con la consapevolezza che non ho rimpianti, perché ho dato tutto. Complimenti ai miei avversari, che hanno dimostrato di girare meglio di me su queste piste e su queste nevi”.


CARDANI: “VOLEVO PORTARE TRICOLORE SUL PODIO, MA CINESI PIÙ FORTI”

“Nella seconda run ho provato a spingere di più, ma il minimo errore che commetti lo paghi”, ha detto Cardani intervistato dall’agenzia Dire in zona mista.
“Mi dispiace non aver portato la bandiera italiana sul podio, ma ho dato il 100%. Rispetto al cross ero più rilassato e infatti è andata meglio, ma i cinesi erano più forti. Sicuramente la neve ci ha messo a dura prova, nel giro di dieci minuti è cambiata totalmente. Nella prima run era molto più dura, scorrevole, nella seconda è cambiata e infatti quasi tutti hanno peggiorato i tempi”.

MORO: “SODDISFATTO PER MIEI PRIMI GIOCHI, ORA TESTA A MILANO-CORTINA”

Soddisfatto del risultato il giovanissimo Moro, al suo esordio ai Giochi paralimpici: “Nella seconda run ho spinto per guadagnare qualche posizione, ho lavorato tanto, mi sono avvicinato e sono contento del risultato- ha commentato all’agenzia Dire- La pista è stata divertente, anche se le condizioni della neve sono cambiate molto. Nei primi giorni era quasi acqua, oggi invece durante il training, era praticamente ghiaccio, per poi ammorbidirsi nella seconda run”. Nel complesso, ha concluso il rider di Sesto San Giovanni, “la Paralimpiade è andata bene: sapevo di non poter ambire a piazzamenti altissimi, ma sono contento e carico in vista di Milano-Cortina”.

IL TECNICO CONFORTIN: “BRONZO SFIORATO FA MALE, MA SIAMO TRA I MIGLIORI”

Per il responsabile tecnico della Nazionale di para snowboard, Igor Confortin, “non è andata come speravamo. Fa male esserci fermati a 14 centesimi dal bronzo, ci serviva la run perfetta e un po’ di fortuna. La run quasi perfetta è arrivata, la fortuna meno, soprattutto nella prima quando l’uncino della protesi di Luchini è scivolato sul cancelletto di partenza. C’è rammarico, ma anche la consapevolezza di essere tra i migliori. In sole due stagioni, infatti, Cardani e Moro sono arrivati vicini a campioni come Mike Minor e James Barnes Miller”.

SCI ALPINO, VOZZA SI SBLOCCA NEL GIGANTE: OTTAVA 

Ottavo posto nel Gigante femminile vision impaired per Martina Vozza, guidata da Ylenia Sabidussi, che dopo tre sfortunate cadute in altrettante discese ai Giochi paralimpici invernali di Pechino 2022 si sblocca e riesce a portare a termine la sua prima gara in vista dell’ultima sfida che la attende, lo Slalom di domani. Al termine della seconda manche sul tracciato tecnico ‘Ice River’ del National Alpine Skiing Centre di Yanqing, la giovanissima Vozza, all’esordio in una Paralimpiade, ha fermato il tempo sul 2:08.83 (dopo aver chiuso in ottava posizione anche la prima manche con 1:03.20).

La medaglia d’oro è andato all’austriaca Veronika Aigner, guidata dalla sorella Elisabeth (1:52.54), quella d’argento alla cinese Zhu Daquing, guidata da Yan Hanan (1:59.85), quella di bronzo all’austriaca Barbara Aigner, guidata da Klara Sykora (1:59.93).
Brutta caduta all’esordio in questi Giochi invece per Chiara Mazzel, guidata da Fabrizio Casal, sempre nel Gigante femminile vision impaired. L’azzurra è stata costretta a lasciare la pista in toboga, causando qualche minuto di apprensione per i compagni di squadra e dello staff: nulla di grave fortunatamente per l’atleta di Cavalese, che domano sarà regolarmente in start per la gara di Slalom.

VOZZA: “FINALMENTE AL TRAGUARDO, IN SLALOM DOMANI DARÒ TUTTO”

“Sono contenta di essere arrivata al traguardo. Nella seconda manche sono partita meglio rispetto alla prima ma devo trovare il modo di partire e sciare in gara come faccio in allenamento”, ha detto Vozza al termine del Gigante. “Non penso di essermi del tutto sbloccata, anche se, come dicevo, la seconda manche è andata decisamente meglio. Domani c’è lo Slalom, una specialità che prediligo rispetto al Gigante e dove cercherò di partire al massimo e dare tutto”, ha chiosato l’azzurra, che con i suoi 17 anni è l’atleta più giovane dell’intera spedizione italiana in Cina.

Per Sabidussi “la prima manche non è andata tanto bene, ma nella seconda Martina ha fatto vedere qualcosa in più e sono convinta che nel momento in cui riuscirà a gestire le emozioni in partenza mostrerà qualcosa di veramente grande. Tecnicamente c’è da migliorare, ma c’è tanto da migliorare anche in quelle che vincono. Sicuramente bisogna lavorare molto sulla testa”. Domani, ha concluso la guida, “ci aspetta lo Slalom, che ci piace più del Gigante e che affronteremo con l’atteggiamento giusto”.

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