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Sit-in Casa internazionale Donne in Campidoglio: “Femminismo non si mette a bando”

Maura Cossutta, al termine del presidio di stamattina in Campidoglio ha voluto recapitare alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, il libro 'La città della Dea Perenna' di Maria Paola Fiorensoli

Pubblicato:11-03-2021 15:01
Ultimo aggiornamento:11-03-2021 16:51

casa donne campidoglio 1
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ROMA – “Buona lettura e cara sindaca impara“. È il messaggio che la presidente della Casa Internazionale delle donne, Maura Cossutta, al termine del presidio di stamattina in Campidoglio ha voluto recapitare alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, con la consegna del libro ‘La città della Dea Perenna‘ di Maria Paola Fiorensoli, in cui “c’è la storia di questa città e c’è la storia della Casa”.

Un gesto simbolico, all’ombra della lupa capitolina, che arriva a qualche giorno dall’ennesima mossa dell’amministrazione Raggi sullo scacchiere dei luoghi delle donne della Capitale, la memoria di Giunta condivisa dalle assessore Vivarelli, Mammì e Fruci che annuncia la messa al bando del complesso del Buon Pastore. “Una provocazione”, la definisce all’agenzia di stampa Dire Cossutta, e annuncia che, se ci sarà lo sfratto del consorzio di via della Lungara 19, “occuperemo. È previsto che ci sarà un bando e nel frattempo noi non sappiamo che fine faremo- sottolinea- Oggi noi siamo qui per ribadire che serve il riconoscimento politico di questo luogo e soprattutto perché la Casa, come invece dovrebbe prevedere questo bando, non è un centro servizi. Quindi una provocazione perché noi sì svolgiamo servizi, ma siamo anche un luogo autogestito, di promozione di libertà, di autodeterminazione, siamo spazi femministi ed è questo che credo la sindaca non voglia accettare”.

Il tentativo della Giunta Raggi, secondo le attiviste, consiste in una “rimozione del femminismo“, il cui contributo negli spazi delle donne “è stato riconosciuto con un atto politico anche dal Parlamento. La sindaca non ci risponde, ma noi non siamo più ‘inquiline morose’ perché il Parlamento ha azzerato il debito concedendo alla Casa 900mila. Noi chiediamo la convenzione che è stata revocata, fino a scadenza naturale, quindi dicembre 2021, con il comodato d’uso gratuito. Le nostre richieste erano e sono chiare“.


Virginia Raggi che stai blaterando la Casa delle donne non si mette al bando‘, scandiscono le femministe della Casa, di Non Una Di Meno e ‘Lucha y Siesta’, in piazza a sostenere quello che è un “patrimonio non solo delle donne ma di tutta la città”, ribadisce Cossutta. Presenti anche la senatrice Pd Monica Cirinnà, le consigliere regionali Marta Bonafoni ed Eleonora Mattia, la presidente del Municipio I Sabrina Alfonsi, il presidente dell’VIII Amedeo Ciaccheri, e la candidata alla vicesegreteria nazionale del Pd Cecilia D’Elia. E ancora, tra le altre, la consigliera del Pd capitolino Giulia Tempesta, l’assessora alle Politiche di Genere dell’VIII Municipio Michela Cicculli, la capogruppo Pd in consiglio del Municipio I Sara Lilli, la presidente di Differenza Donna ong Elisa Ercoli e Alessandra Romano della Cgil.

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