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VIDEO | Coronavirus, a Bologna parchi ‘pieni’: “Non siamo reclusi a casa”

Mentre sui social si promuove la campagna #iorestoacasa, basta uscire di casa per vedere che molte persone decidono comunque di uscire

Pubblicato:11-03-2020 13:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:07
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BOLOGNA – “A me non risulta che non si possa andare fuori o ai giardini, non siamo prigionieri in casa” anzi “il medico di mia sorella le ha consigliato di stare al sole, fare qualche passeggiata all’aria aperta”. Rispondono cosi’ alcuni signori, intenti a godersi il sole che anticipa l’arrivo della primavera, seduti su una panchina in uno dei tanti parchi di Bologna, nonostante le misure emanate dal Governo per prevenire il Coronavirus impediscano vivamente di uscire di casa, salvo caso di stretta necessita’. 

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Mentre sui social Governo, presidenti di Regione, sindaci, ma anche tante attivita’ commerciali si stanno impegnando a promuovere la campagna #iorestoacasa, basta uscire di casa per vedere che molte persone decidono comunque di uscire. Mentre sotto i portici di Bologna non si vede nessuno, i parchi diventano i luoghi principali di aggregazione e svago. Se per andare al supermercato le file sono (ancora) interminabili ma almeno si rispetta la distanza di sicurezza di un metro, al parco ci si siede a gruppetti, anche sulla stessa panchina


Al parco ci sono tanti bambini insieme ai genitori che cercando un diversivo per i figli a casa da scuola; alcuni di loro corrono insieme agli amici gridando “un metro un metro un metro”, per ricordare la distanza da mantenere. Quella che non rispettano invece molti anziani, la categoria piu’ a rischio in caso di contagio: stanno seduti molto vicini e si radunano in gruppetti.

Eppure, le disposizioni parlano chiaro: “L’accesso a parchi e giardini pubblici e’ consentito? Si’, parchi e giardini pubblici possono restare aperti per garantire lo svolgimento di sport ed attivita’ motorie all’aperto, a patto che non in gruppo e che si rispetti la distanza interpersonale di un metro”, si legge sul sito del ministero della Salute. “Rischiare una multa? Non credo, a me non risulta che non si possa andare fuori“, risponde una signora quando le viene chiesto se e’ al corrente delle norme in vigore.

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