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Salvini risponde a Draghi: “Euro irreversibile? Nulla lo è”

ROMA -  Matteo Salvini cita l'esempio di Galileo, "costretto ad abiurare. Mi viene in mente Draghi, quando dice che l'euro

Pubblicato:11-03-2018 10:55
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:36
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ROMA –  Matteo Salvini cita l’esempio di Galileo, “costretto ad abiurare. Mi viene in mente Draghi, quando dice che l’euro e’ irreversibile. Conoscete qualcosa di irreversibile? Io penso che nulla e’ irreversibile, specialmente in economia”, spiega il leader della Lega alla Scuola di Politica della Lega.

“Il voto di domenica scorsa – aggiunge- e’ un segnale di speranza non solo per gli italiani, ma per tutti quei popoli che vogliono rimettere al centro uomini e donne in quanto tali”.

SE VINCOLI UE CONTRO ITALIANI VALGONO MENO DI ZERO

“Se ci sono vincoli e norme europee che riusciamo a rispettare li rispettiamo. Altrimenti per me quei vincoli valgono meno di zero. Prima vengono gli italiani”. Lo dice Matteo Salvini.


PRESIDENZE CAMERA E SENATO? DUE FORZE HANNO VINTO ELEZIONI

Per le presidenze di Camera e Senato “sarebbe una follia fare il contrario di quello che gli italiani hanno scelto la settimana scorsa. Ci sono due forze politiche che hanno vinto le elezioni non penso che sia molto difficile capire con chi si ragiona”, dice Matteo Salvini.

PER IL GOVERNO FAREMO TUTTO IL POSSIBILE MA SENZA SCENDERE A PATTI

 “Io faro’ tutto quello che e’ democraticamente e umanamente possibile per andare a fare il presidente del consiglio ma senza scendere a patti e senza rinnegare il nostro programma di governo che e’ la nostra Bibbia”, dice Matteo Salvini, parlando alla Scuola di politica della Lega.

“Leggo ipotesi astruse di governissimi, governoni, passi di lato… Io dico solo che c’e’ un programma. E noi vogliamo rispettarlo”.

 Per la formazione del governo Matteo Salvini guarda “al centrodestra” e a “chi mette prima della maglietta politica l’interesse del paese”.

Salvini aggiunge: “Io non sto smaniando: non mi alzo la mattina o vado a letto la sera dicendo “o faccio il presidente del consiglio o sono un uomo finito”. No, io sono a servizio. Se si realizza il programma, bene. Se bisogna inventarsi pateracchi o minestroni, non sono assolutamente a disposizione”.

 

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