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Economia, Friuli Venezia Giulia concorre a “Regione imprenditoriale europea 2017”

TRIESTE - "Un'opportunità importante e prestigiosa per presentare a livello internazionale le

Pubblicato:11-03-2016 15:43
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:22

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FVGTRIESTE – “Un’opportunità importante e prestigiosa per presentare a livello internazionale le azioni che la Regione Friuli Venezia Giulia sta applicando in un campo strategico come quello delle politiche mirate a favorire l’insediamento e lo sviluppo delle imprese“. Con queste parole il vicepresidente e assessore regionale alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, ha illustrato in giunta la delibera avente per oggetto la candidatura del Friuli Venezia Giulia al premio “Regione imprenditoriale europea (Eer) 2017”.
La selezione, organizzata dal Comitato delle Regioni in partenariato con la Commissione europea, mira ad individuare e conferire un riconoscimento a quei territori della UE che si sono particolarmente distinti per la loro visione imprenditoriale.
In questo senso, come ha spiegato il vicepresidente Bolzonello, la Regione nella presentazione della sua candidatura può contare su due strumenti innovativi d’eccellenza, come il RilancimpresaFVg e l’Agenzia investimenti FVG. Nel primo caso si tratta di una vera riforma delle politiche industriali, istituita con la legge regionale n.3 del 2015 e finalizzata a creare un contesto normativo e amministrativo il più possibile vicino alle esigenze del mondo produttivo, con l’obiettivo finale di favorire, e quindi incrementare, l’avvio di nuove attività imprenditoriali. L’Agenzia investimenti, anch’essa emanazione della stessa legge, punta dal canto suo a sviluppare l’attrattività del territorio regionale, creando quelle condizioni di competitività necessarie per convogliare investimenti nazionali ed internazionali e promuovere l’insediamento di nuove imprese.
Inoltre, a rafforzare il dossier della Regione, ci sono le azioni sostenute dai fondi strutturali di investimento dei programmi comunitari POR FESR  2014-2020 e POR FSE 2014-2020, che puntano alla crescita e all’occupazione attraverso lo sviluppo dell’innovazione e della ricerca.
   Nel dettaglio, la presentazione della documentazione necessaria per poter concorrere a diventare “Regione imprenditoriale europea 2017” – il cui termine scade il prossimo 18 marzo – viene articolata in cinque parti: un’illustrazione generale della regione e la sintesi della strategia politica; i dettagli di quella che è la visione politica dell’istituzione, attraverso la quale si possono analizzare i punti di forza e di debolezza del tessuto produttivo regionale; il coinvolgimento delle parti economiche e sociali del territorio; la predisposizione di azioni concrete che realizzino i principi del quadro strategico dello Small business act (Sba), atto adottato dalla Commissione europea che mira a creare condizioni favorevoli alla crescita sostenibile e alla competitività delle piccole e medie imprese (PMI); infine viene richiesto un piano di comunicazione capillare ed efficace destinato a tutti i principali gruppi d’interesse, in modo da promuovere le opportunità offerte dalla Regione e rafforzare la visibilità delle istituzioni comunitarie.

 


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