
ROMA – Oltre 1.500 studenti delle scuole superiori coinvolti, 16 citta’ italiane toccate in 14 regioni. Sono i numeri di Ania Campus 2016, l’iniziativa dedicata alla sicurezza stradale sulle due ruote realizzata dalla Fondazione ANIA in collaborazione con la Polizia di Stato e la Federazione Motociclistica Italiana, promossa dal Dipartimento delle Politiche Giovanili. Il tour di Ania Campus ha preso il via oggi da Roma e toccherà altre 15 città fino al 20 aprile:
– Caserta, 14 marzo
– Napoli, 16 marzo
– Palermo, 18 marzo
– Vibo Valentia, 21 marzo
– Crotone, 23 marzo
– Potenza, 30 marzo
– Bari, 1 aprile
– Pescara, 4 aprile
– Rimini, 6 aprile
– Bologna, 7 aprile
– Torino, 11 aprile
– Genova, 13 aprile
– Milano, 15 aprile –
Treviso, 18 aprile
– Trieste, 20 aprile
In ognuna di queste città sarà allestito un Campus, in cui ci saranno più aree dedicate: una alla teoria, una alla pratica con un circuito per le prove pratiche di guida sicura. Coinvolti studenti delle scuole superiori: dopo la teoria, assisteranno a lezioni di educazione stradale da parte di rappresentanti della Federazione Motociclistica Italiana, affronteranno dei circuiti, con il supporto e la supervisione di piloti e istruttori professionisti. Ma non solo. Per spingere ancora di più i giovani a indossare il casco, sarà permesso loro, in occasione di ogni tappa del tour del Campus, di rottamare quelli vecchi non omologati ancora in circolazione: i ragazzi che durante la manifestazione si presenteranno con un casco non a norma, riceveranno in cambio un nuovo casco che potranno personalizzare secondo la propria creatività, diventando così degli accessori.
“La scelta di un progetto come ANIA Campus- commenta Aldo Minucci, Presidente della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale- nasce da una duplice considerazione: chi viaggia sulle due ruote a motore fa parte degli utenti vulnerabili della strada e il fatto che, tra i motociclisti, sono particolarmente colpiti i giovani. La formazione nelle scuole è una parte essenziale della nostra attività, così come il rapporto e il dialogo con i giovani che, in passato, ha portato ottimi risultati in termini di riduzione del numero di morti e feriti sulle strade”.
Ania Campus vuole rendere i giovani guidatori delle due ruote “consapevoli dei rischi a cui vanno incontro”, ha detto Umberto Guidoni, Segretario Generale Fondazione ANIA. Dopo la teoria gli studenti si cimenteranno “con la pratica nel campus, con i piloti professionisti che insegneranno ai giovani tecniche di guida da mettere in pratica”.
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